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Da Petruro parte la crociata contro la pedofilia e la violenza di genere

di , Venerdì, 11 Agosto 2017

Petruro Irpino- E' il più piccolo Comune del Mezzogiorno d'Italia e da qui parte una crociata contro la pedofilia paragonata a crimine contro l'umanità. "Abbiamo avviato una petizione da consegnare in Parlamento- spiega Jenny Capozzi, giornalista e presidente nazionale dell'associazione 'No vuol dire no'- perché la pedofilia sia a tutti gli effetti paragonato a un crimine contro l'umanità. A nostro modesto avviso è un crimine contro il genere umano". Da anni impegnata in prima fila contro la violenza di genere Jenny Capozzi è anche una donna appassionata di pittura e poesia.

Da due anni organizza a Petruro un premio, 'Nunc est bibendum', dove coniuga abilmente l'antica tradizione vitivinicola locale alla cultura pittorica e poetica. E il successo dell'abbinata è straordinario come testimonia la folta partecipazione di candidati. Quest'anno la kermesse è stata anticipata da un convegno, moderato dalla giornalista Barbara Ciarcia, dove sono intervenuti il sindaco, Giuseppe Lombardi, la psicologa-criminologa Rosa Bruno, il luogotenente Filomeno Di Biase, comandante della PG presso la Procura della Repubblica di Benevento. Si è discusso con molta competenza di violenza alle donne e ai minori, reati odiosi purtroppo in ascesa nonostante la forte campagna di sensibilizzazione e informazione per debellare i fenomeni frutto sempre più spesso di sottocultura e degrado sociale.

"La violenza si può combattere solo con la cultura- taglia corto Jenny Capozzi a margine dell'interessante convegno-. La nostra battaglia ha un senso quando riusciamo a scalfire pure solamente il muro di omertà che circonda talune storie di violenza domestica". Il silenzio fa più vittime.



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