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Resoconto sull'incontro di Alessandro Ciasullo ed il Gruppo dei Popolari con i residenti di contrada Turco

di , Venerdì, 29 Novembre 2013

Ariano Irpino – Resoconto sull'incontro di Alessandro Ciasullo ed il Gruppo dei Popolari con i residenti di contrada Turco del 17 novembre.

Come di consueto ed in attesa del prossimo incontro, pubblichiamo un breve resoconto dell'incontro in contrada Turco.

«Non possiamo attribuirti colpe del passato, ma posso dirti che se ti poni 100 obiettivi stai certo che ne raggiungerai la metà». Questa è stata la dichiarazione spontanea giunta da un vivace residente di contrada Patierno presente al dibattito del “La Città che Vogliamo”. Un’esternazione che ha permesso al candidato sindaco dei Popolari, Alessandro Ciasullo, di costatare l’affetto e l’onestà intellettuale dei propri concittadini. In verità, gli incontri itineranti, prima a contrada Manna poi al Turco, sono stati uno stimolo per aggiungere elementi al progetto per la città e per far costatare dal vivo le intenzioni dei Popolari. «Vogliamo collaborare ed essere ascoltati» ha sintetizzato Rocco De Pippo, presidente dell’Associazione parrocchiale San Michele. L’ascolto, infatti, è stato prioritario anche durante la seconda tappa de “La Città che Vogliamo”.

Le questioni sollevate dai residenti del Turco:

Amedeo*: «Quale è la politica per l’occupazione? A noi non interessa chi lo farà, ma che si faccia qualcosa per non far partire i nostri figli»

Alessandro Ciasullo: «La nostra priorità è tutelare chi ha già un lavoro ma vive uno stato di continua precarietà, e mi riferisco ad esempio agli amici forestali presenti. A loro posso dire che la battaglia, seppur complicata, vede in prima linea, a livello regionale, il consigliere Ettore Zecchino. Per far rimanere i nostri concittadini, o farli rientrare, dobbiamo invece creare i presupposti. Cosa intendo? Le infrastrutture. Quelle del futuro, però. Ariano è uno dei quattro comuni irpini ad aver ottenuto la banda ultra larga: avremo internet super veloce e questa sarà una vera e propria autostrada soprattutto per l’e-commerce e i servizi. Vuol dire che il circondario dovrà avvicinarsi alla nostra città, Ariano tornerà ad essere punto di riferimento. Non è sicuramente la panacea di tutti i mali, ma state certi che contrasterà poderosamente l’emigrazione soprattutto delle nuove generazioni che lavorano elusivamente con la tecnologia».

Michele*: «L’ex Hotel Giorgione lo volevano acquistare, creare una sala convegni, un ristorante, un centro benessere. Mi occupai in prima persona di mettere in contatto l’acquirente con l’allora sindaco Mimmo Gambacorta. Non se ne fece più nulla, cosa è successo?».

Alessandro Ciasullo: «Non serve più la politica della mediazione all’inverosimile. Si produce in questo modo una scelta al ribasso o in casi peggiori non si arriva per nulla ad una decisione. Ariano ha bisogno di provvedimenti radicali e di un modo coraggioso di fare politica. Dobbiamo puntare a istituire servizi da collegare alle infrastrutture, non creare spazi senza contenuto. Nei tempi giusti, argomenteremo la nostra idea che sarà una proposta complessiva sul centro storico».

Giuseppe*: «Ad Ariano, il turismo non riesce ad avere il giusto peso. I musei e il castello normanno dovrebbero essere maggiormente sponsorizzati e puntare al “turismo cosiddetto della domenica”».

Alessandro: «C’è un’eccessiva frammentazione fra le competenze gestionali dei sette musei esistenti ad Ariano. Il nostro proposito è innanzitutto renderli riconoscibili in un unico percorso museale così da vivacizzare anche il centro storico afflitto da una condizione di asfissia. Dobbiamo cominciare a entrare nell’idea che il turismo è un traino anche per le attività economiche, dalle strutture ricettive a quelle commerciali. Il futuro di Ariano passa per questo importante settore».

Luigi*: «La zona industriale di Ariano vive disagi enormi. Perché non è stato incoraggiato l’insediamento di nuove imprese?»

Alessandro: «In realtà, con un atto deliberativo, sono stati stabiliti dei fitti agevolati da proporre agli imprenditori interessati alla nostra zona industriale. Purtroppo però ci sono ritardi rispetto alla metanizzazione, anche se dalle ultime informazioni sappiamo che si è arrivati alla fase operativa. Permettimi una considerazione storica: l’insediamento industriale di Ariano è sicuramente meno “ricercato” rispetto a quello di Valle Ufita dove insiste l’autostrada, e sono previsti importanti progetti dall’Alta Velocità, alla Piattaforma Logistica e la Manna – Tre Torri. Ariano ha una connessione esclusiva con il foggiano, ma ai tempi l’area industriale fu progettata in virtù di un collegamento autostradale che non arrivò mai».


“La città che Vogliamo” è la campagna di ascolto ed approfondimento delle problematiche amministrative e sociali relative alla Città di Ariano Irpino. “La Città che Vogliamo” , attraverso incontri e dibattiti, vuole essere uno spazio di discussione fattiva e progettuale, e spingere all'impegno politico attivo nuovi soggetti.
I Popolari sono un gruppo aperto di discussione, approfondimento ed azione politica. I riferimenti culturali e politici nascono dal Popolarismo sturziano ed oggi hanno come prospettiva il Partito Popolare Europeo.
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