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Ad Ariano è già campagna elettorale: ecco L’Orologio

di , Domenica, 29 Settembre 2013

da Ottopagine del 28.09.2013

Il tempo della riflessione è finito, “L’Orologio” è pronto a scendere in campo ripresentandosi all’elettorato di Ariano Irpino. La scorsa sera la riunione decisiva, durante la quale gli esponenti della civica di ispirazione centrodestra hanno confermato la loro volontà di mettersi a disposizione della città. Via libera, dunque, all’allestimento di una nuova squadra che si prefigge l’obiettivo di recuperare il voto dei moderati ma, soprattutto, di innovare l’azione amministrativa. «E’ stato un confronto operativo, concreto, dal quale sono emerse diverse indicazioni, tutte utili al cammino che abbiamo di fronte da questo momento in poi».

orologio
A parlare l’ex assessore comunale Manfredi D’Amato, tra i protagonisti dell’incontro, entusiasta per la nuova sfida e deciso a rimettersi in gioco: «Abbiamo fatto il punto della situazione sui candidati – continua – e sulla gestione amministrativa. “L’Orologio” c’è, risponde presente e lavora, compatto, alla costruzione di una lista elettorale che sappia interpretare le esigenze della collettività. Del resto è di questo che Ariano Irpino ha bisogno in questa fase così delicata». Promotori della nuova avventura elettorale personaggi noti della città, da anni legati all’esperienza di questa compagine.

All’appuntamento, infatti, erano presenti l’ex presidente del consiglio comunale Giovannantonio Puopolo, l’avvocato Gaetano Grasso, il professore Gerardo Donnarumma, l’ingegnere Giuseppe Pavone, Matteo Cusano e tanti altri. Tutti convinti ad andare avanti cercando di cambiare l’approccio alla politica, non più adeguato ai tempi e alla necessità di recuperare il tempo perso e le strutture sottratte al Tricolle.

«Al centro del nostro discorso – spiega ancora D’Amato – c’è il territorio e la sua gente. Non possiamo perdere altri servizi e poi rammaricarci se la città e il suo comprensorio si spopolano. L’esempio del Tribunale con il vuoto che ha lasciato il suo indotto, anche se la questione non è del tutto chiusa, è emblematico. Non possiamo permetterci altre defaillance. Per questo siamo alla ricerca di persone che guardino all’interesse collettivo e alla crescita di Ariano. Stop ai trasformismi, quindi, che hanno affossato la gestione da poco commissariata. La città ha bisogno di un’amministrazione forte e coesa. La crisi di cui è stata vittima la maggioranza in questi ultimi anni è proprio la fotografia della realtà comunale. Per questo c’è bisogno anche di un metodo nuovo di lavoro».
“L’Orologio” si è dato appuntamento al termine della prossima settimana, quando anche gli scenari nazionali, che di riflesso condizionano quelli locali, saranno più chiari. «Adesso non ci resta che lavorare sul programma – dice l’ex assessore – e sulle soluzioni alle problematiche che conosciamo bene. Da qui vogliamo ripartire per costruire le condizioni per lo sviluppo del Tricolle».

E la lista che scenderà in campo? «Considerando che queste elezioni comunali – spiega D’Amato – si svolgeranno nel rispetto della nuova normativa in materia, ci dobbiamo misurare con i parametri introdotti per una città come Ariano: 16 i consiglieri che complessivamente dovranno essere eletti, 5 le donne da inserire nelle liste. L’individuazione dei candidati passa anche per le opportune considerazioni su questi numeri».

Infine, aspettando la prossima riunione del gruppo, una breve analisi sulle possibili alleanze future e sul rapporto con i “zecchiniani”: «Con i “Popolari per Ariano” – conclude l’ex membro dell’esecutivo comunale – c’era un accordo politico che comprendeva la figura del sindaco Mainiero, assolutamente condiviso da ambo le parti. Ora c’è un’altra situazione e lo scenario è completamente diverso. Dunque, è necessario prima verificare le convergenze su programmi ed obiettivi e poi si potrà ragionare sui margini d’intesa con le altre forze politiche».

Insomma, “L’Orologio” c’è ed è pronto a riproporsi attraverso un progetto nuovo, i cui protagonisti dovranno essere gli stessi cittadini. Chiaramente, come per gli altri schieramenti, siano essi di estrazione civica o partitica, le carte saranno scoperte solo all’ultimo momento, quando avversari ed alleati avranno nomi e cognomi.



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