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Ariano, per la corsa al sindaco volti nuovi: in testa ai sondaggi c’è la Franciosa

di , Lunedì, 04 Novembre 2013

un articolo di Alessandro Calabrese su Ottopagine di oggi 4 novembre 2013

Voglia di volti nuovi alla guida del Comune di Ariano Irpino. A testimoniare il desiderio dei cittadini, stanchi delle stesse facce e, soprattutto, delle stesse promesse dei soliti politici, è un sondaggio avviato dal sito internet locale cittadiariano.it. L’unica indagine, a quanto ci risulta, ufficiale.

Alla domanda posta agli utenti nella sezione “amministrative 2014”: chi vorresti come sindaco?, infatti, i risultati attuali non lasciano dubbi. In testa, in base alle percentuali calcolate rispetto ai votanti, c’è Giuliana Franciosa (con il 28% di preferenze), l’ex assessore ai Lavori Pubblici che ha lavorato benissimo nei soli dieci mesi che ha avuto a disposizione, risolvendo problemi diventati ormai atavici e proponendo uno stile concreto ed efficace nella gestione di un assessorato da anni nelle sabbie mobili. Una vera anomalia in una maggioranza piuttosto ingessata e legata a logiche di partito più che alla necessità di completare un programma elettorale condiviso per dare risposte e speranze alla comunità. Al secondo posto c’è Luciano Giorgione (con il 21% di preferenze).

Il portavoce del movimento civico “Ariano al Centro” è entrato più volte nel dibattito politico cittadino, diventando protagonista, negli ultimi anni, di tanti piccati interventi. In alcune circostanze lanciando proposte e, spesso, accuse anche pesanti all’amministrazione comunale. In diverse occasioni, poi, ha addirittura chiesto le dimissioni del sindaco e della sua squadra per anticipare il ritorno alle urne. E in un certo senso, anche se con modalità diverse, è stato accontentato, dimostrando ottime capacità nell’interpretare il sentimento popolare. Al terzo gradino, poi, Alessandro Ciasullo (con il 10% delle preferenze), unico candidato ufficiale realmente in campo per capitanare la lista dei “Popolari per Ariano”.

Naturalmente si tratta di un “zecchiniano” doc che, però, al di là di incarichi di partito non si è seduto nei banchi del consiglio di piazza Plebiscito. Ecco, dunque, il podio del sondaggio che dimostra come la voglia di rinnovamento non sia più solo un impulso istintivo ma, a questo punto e dopo l’epilogo dell’ultima consiliatura, una necessità. Un bisogno che gli arianesi sentono come una priorità imprescindibile dalla quale ripartire. Del resto, sullo sfondo di una città che man mano perde pezzi e servizi, anche perché, forse, non ben rappresentata ai livelli superiori dalla sua classe dirigente, ci sono questioni importanti da risolvere. Subito. Prima che anche per il Tricolle, dopo il suo svilimento come punto di riferimento del comprensorio, si inneschi anche un fenomeno di spopolamento.



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