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Cisl convoca assemblea del personale di Polizia Municipale

di , Mercoledì, 09 Gennaio 2013

dal responsabile Territoriale CISL FP, Tullio De Padua, riceviamo e pubblichiamo:

Si è svolto stamane l’assemblea del personale di Polizia Municipale del Comune di Ariano Irpino, convocata dalla scrivente O. S.

La convocazione si è resa necessaria per discutere la questione del personale. Si trattava anche di far luce sulle contraddizioni tra quanto dichiarato dalla Segretaria comunale nel corso della Delegazione trattante del 19 dicembre 2012 e le dichiarazioni, di natura ben diversa se non opposta, dei componenti dell’Amministrazione: la prima aveva affermato che “in via cautelare è opportuno, anzi necessario, a partire dall’anno 2013 sospendere l’erogazione di ogni istituto di trattamento accessorio (turno, reperibilità, ecc.), rivedere l’organizzazione dell’ente fino a quando non si riuscirà ad attuare un piano di rientro”; i rappresentanti dell’Amministrazione hanno invece chiesto sia al Comando dei VV. UU. sia al responsabile del personale esterno di continuare a svolgere normalmente gli istituti di trattamento accessorio.

In realtà era anche da chiarire come nella riunione del 19 dicembre non ci fosse stata alcuna sottoscrizione delle indicazioni della segretaria da parte delle OO. SS., le quali si erano limitate a firmare un verbale in cui era scritto come la Segretaria avesse annunciato l’impossibilità di trattare del contratto collettivo di lavoro (argomento che era all’o.d.g. in quell’occasione) e avesse poi COMUNICATO la necessità, a suo dire, delle misure sopra riportate. Le OO. SS. si sono limitate a firmare il verbale che conteneva la comunicazione della Segretaria, ma questo NON IMPLICA in nessun modo che essi lo accettassero in tutto o in parte, come da qualche parte si è creduto interessatamente di far credere.

All’assemblea odierna erano stati non a caso invitati sia la Segretaria che il Sindaco, in modo che si potesse avere un serio confronto che sciogliesse le contraddizioni di cui parlavamo. Purtroppo, la Segretaria non ha partecipato all’assemblea, privandola così di quell’occasione di chiarezza. 

Dopo ampia discussione, l’assemblea unanimemente chiedeva al Sindaco che venisse sospeso ogni effetto delle affermazioni della Segretaria sugli istituti di trattamento accessorio (naturalmente la sospensione richiesta dall’assemblea vale per TUTTI i dipendenti).

Il Sindaco ha preso atto della richiesta e, nell’attesa di una prossimo incontro, ha chiesto ai dipendenti di proseguire il servizio in modo da non creare alcun disagio per la cittadinanza, così come attualmente espletato, facendo appello al senso di responsabilità degli operatori; il Sindaco ha affermato che l’Amministrazione si impegna a riconoscere tutto quanto previsto dal Contratto di lavoro.

Si evidenzia che l’affermazione del Sindaco non risolve la questione: sebbene ci sia questo suo impegno a retribuire ogni attività prevista in contratto, resta il dato di fatto che il responsabile di tutto il personale, la Segretaria, ha stabilito diversamente con la comunicazione del 19, che tuttora non è stata modificata.

L’Assemblea stabilisce 

-di continuare nelle attività, nonostante l’organico ridotto e le contraddizioni rilevate, soprattutto per riguardo alla cittadinanza, nella consapevolezza della necessità dei servizi svolti;

-di attendere il prossimo incontro, sollecitandolo con urgenza, sperando che siano presenti sia la Segretaria che il Sindaco e che ogni cosa venga infine chiarita;

La scrivente O. S. ritiene che le misure della Segretaria vadano sospese in attesa della verifica del fondo; si rileva che nel periodo invernale quelle attività accessorie svolte da vigili, tecnici, operai, ecc. sono di fondamentale importanza e non possono essere eliminate. Di là da qualsiasi considerazione, la CISL ritiene che il lavoro prestato vada IN OGNI CASO RETRIBUITO, anche attraverso azioni di tutela legale.

 



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