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Folle corsa in autostrada, inseguita e arrestata banda di rom

di , Venerdì, 22 Maggio 2015

Negli ultimi tempi la direzione della Sezione Polizia Stradale di Avellino ha predisposto specifici servizi  mirati alla prevenzione e repressione dei cosiddetti “furti predatori” commessi da bande di Rom,  fenomenologia criminale che interessa l’intero territorio nazionale.

In tale contesto, verso le ore 18,00 odierne, personale della Polizia di Stato appartenente alla dipendente Sottosezione Polizia Stradale di Grottaminarda (AV), nel percorrere la tratta autostradale di competenza Grottaminarda –Benevento, al Km. 70 Ovest, intimavano l’alt Polizia ad una autovettura VW. Golf di colore Grigio con a bordo quattro persone , un uomo e tre donne di etnia Rom. L’uomo alla guida, anziché fermarsi, con una manovra repentina tentava di spingere fuori strada la pattuglia della polizia stradale e solo grazie all’abilità di guida dell’autista veniva evitato l’impatto con il New Jersey centrale che divide le due carreggiate.

Il conducente della Golf dopo tale manovra si allontanava a forte velocità, cercando di disperdere la pattuglia che lo inseguiva. A folle velocità effettuava manovre di sorpasso alle autovetture in transito sulla A/16, anche sulla corsia di destra, rischiando continuamente collisioni con altri veicoli e, quindi, creando un serio pericolo la circolazione.

Giunti al casello di Benevento a forte velocità, passava attraverso la pista nr.45 rompendo la sbarra di limitazione al transito e, sempre a forte velocità, si immetteva sul raccordo Autostradale 09 continuando a schivare gli automobilisti in transito, fino al raggiungere l’uscita  di Benevento Centro 

Appena entrato nel traffico cittadino, pur di allontanarsi dall’autovettura di servizio che l’inseguiva incessantemente, impegnava una rotonda e diversi tratti di strada contromano, creando pericolo  per la sicurezza dei trasporti; solo per caso fortuito è stato evitato un possibile tragico epilogo. Diverse sono state le segnalazione da parte di utenti che, terrorizzati, segnalavano la presenza di un’ autovettura che transitava a forte velocità e contromano.-

La folle corsa aveva termine nella città Benevento in località Cretarossa,  quando il conducente rom, proprio a causa della folle velocità, perdeva il controllo dell’auto  e usciva fuoristrada.

Gli operatori di Polizia, scesi dall’autovettura per cercare di bloccare i quattro fuggitivi venivano aggrediti fisicamente e, nel corso della violenta colluttazione, riportavano lesioni personali. Ciò nonostante riuscivano a bloccare l’uomo, mentre le tre donne si dileguavano facendo temporaneamente le loro tracce. Sul posto accorrevano in ausilio personale della Sezione Polizia Stradale, delle Volanti e della Squadra Mobile di Benevento, che si poneva immediatamente alla ricerca delle fuggitive.

Addosso all’uomo fermato veniva rinvenuto un borsello con all’interno un’ingente somma di denaro di cui non sapeva giustificarne il possesso, pari a circa trentaduemila euro, con ogni probabilità provento di reati. All’interno dell’autovettura venivano rinvenuti svariati arnesi atti allo scasso nonché guanti in lattice, tanto da lasciar desumere che i quattro fossero componenti di una banda di ladri professionisti specializzata nei furti in abitazioni o esercizi commerciali e proprio in tale direzione sono tuttora in corso serrate indagini da parte degli operatori della Polizia Stradale di Grottaminarda.

Il rom bloccato, privo di documenti ed identificato a seguito della comparazione delle sue impronte digitali, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, di anni 39, è stato arrestato per i reati di Resistenza a pubblico ufficiale, Lesioni personali aggravate in danno degli operatori di polizia, giudicate guaribili in 15 e 10 gg. ,danneggiamento aggravato, Possesso ingiustificato di valori e di arnesi idonei allo scasso.

L’autovettura utilizzata per la fuga, la consistenza somma di denaro e gli arnesi per lo scasso sono stati debitamente sequestrati.

Allo stato sono in corso ulteriori attività d’indagine volte all’individuazione delle tre donne fuggitive e di eventuali altri complici, nonché dirette ad accertare quali altri delitti siano stati commessi dal gruppo criminale.