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Forte messaggio di tolleranza e di integrazione dagli alunni della Covotta, ricevuti a Palazzo di Città

di , Venerdì, 26 Aprile 2013

 

Forte messaggio di tolleranza e di integrazione tra persone di culture diverse dagli alunni della scuola Covotta, ricevuti a Palazzo di Città dopo l'importante premio al Senato.

“Leggere nei vostri occhi l'entusiasmo è la cosa più bella di questa giornata. Constatare come abbiate metabolizzato certi principi significa che il ruolo della classe docente e delle famiglie sia stato espletato appieno e questa è una grande soddisfazione. In pochi minuti avete illustrato con intensità un percorso di grande attualità con i suoi chiaroscuri che probabilmente vi rende pronti ad affrontare la vita con lo spirito adeguato.  Questa è per noi amministratori una giornata di forte arricchimento in cui emerge come l'Istituto Covotta rappresenti un modello scolastico e quindi un fiore all'occhiello per la nostra Città”. Il Sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, nel corso della piccola cerimonia svoltasi nella Sala Consiliare del Municipio in onore degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Aurelio Covotta” per il premio ricevuto a Palazzo Madama nell'ambito del concorso “Testimoni dei diritti” indetto dal Senato della Repubblica, si è fortemente complimentato con loro e con i docenti, rimanendo realmente colpito dalla qualità del progetto e dalle capacità espositive dei ragazzi.

Ad uno ad uno gli studenti della III D, guidati dalla referente del progetto Maria Carmela Grasso, hanno esposto le varie fasi ed i contenuti del progetto classificatosi tra i primi sette a livello nazionale. 

Solidarietà ed accoglienza; conoscenza ed integrazione tra persone di nazionalità e culture diverse; memoria della Shoah. Queste le tematiche trattate nel progetto “Testimoni dei diritti”, un lavoro che analizza l'articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti umani attraverso le figure di San Francesco d’Assisi e di Federico II° di Svevia.

L'attività progettuale è stata caratterizzata da diverse fasi come la partita di calcio tra genitori e rifugiati africani, l'incontro con Marika Kaufmann il cui marito è stato deportato ad Auschwitz, per poi svilupparsi sul tema centrale del cibo come veicolo di pace, “un magnifico mediatore di informazioni su altri luoghi- hanno spiegato i ragazzi- un magico ingrediente che fa incontrare le culture arricchendole, una delle vie privilegiate verso l'interculturalità”.

Insieme agli studenti e a tutti i docenti che hanno collaborato al progetto, la dirigente dell'Istituto “A Covotta”, Alfonsina Manganiello” che ha parlato della scuola quale bussola di orientamento, ha ringraziato l'Amministrazione comunale ed in particolare l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuliana Franciosa,  per la vicinanza dimostrata alla scuola ed ha auspicato una sempre maggiore sinergia tra istituzioni. 

Dal canto suo l'Assessore Franciosa ha sottolineato come l'esperienza a Roma, dove lei è stata presente in prima persona, sia stata estremamente emozionante: “Mi sono commossa e ho sentito l'orgoglio di essere arianese quando i ragazzi hanno esposto il loro progetto a Palazzo Madama. Siamo noi a ringraziare di vero cuore la scuola, i docenti, i ragazzi e i loro genitori”.  

Nella Sala Consiliare del Municipio, alla presenza di amministratori, di giornalisti, di numerosi genitori, i ragazzi hanno mostrato i premi ricevuti dal Presidente del Senato, On. Pietro Grasso, il progetto firmato dal Ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, ed hanno proiettato anche un intenso filmato sulle figure di San Francesco d’Assisi e di Federico II° di Svevia, trasmettendo a tutti un forte messaggio sulla cultura della tolleranza, della pace e della non violenza.

 

 



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