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Giacomo Guarino, un prodigio della natura

di , Domenica, 21 Dicembre 2014

Non vedente dalla nascita è un talento al pianoforte. “Non osate paragoni con Bocelli”

Non vede ma ascolta il mondo in silenzio. E assorbe suoni e ritmi dal mondo come una spugna.

Giacomo Guarino ha ventotto anni, vive con la famiglia a Forino, e presto conseguirà il diploma magistrale in Scienze dello Spettacolo. E' un prodigio della natura. Suona il pianoforte dall'età di cinque anni e solo qualche tempo fa ha scoperto di avere anche una bella voce.

Detesta ogni paragone con Andrea Bocelli, e altre varianti simili, perché ha una spiccata personalità.

Ha iniziato a pigiare i tasti per gioco, su una tastiera avuta in regalo. La passione ha avuto il sopravvento, e così Giacomo ha cominciato a studiare seriamente la musica e il pianoforte.

Il successo, quello del grande pubblico, fatica ancora ad arrivare perché Giacomo al momento ha solo voglia di imparare e di perfezionare le sue doti artistiche.

“La musica è la mia vita ma di sicuro il successo, semmai arriverà, non modificherà la mia vita- ci spiega Giacomo Guarino-. Quando mi avvicino alla tastiera avverto i brividi come la prima volta che ho suonato. La musica dà emozioni indescrivibili, e io cerco di trasmetterle a chi mi ascolta.

A volte però evito le esibizioni in pubblico perché la gente si lascia magari condizionare da altro e quindi non apprezza ciò che eseguo o perché rischio di diventare un fenomeno da baraccone, e questo mi dà ancor più fastidio”. E' pacato nei movimenti e nelle parole.

Ritma le frasi proprio come quando esercita la sua ugola ai vocalizzi prima del canto.

Passa ore e ore al piano. Si isola dal mondo, ma è immerso comunque in un mondo pieno di sonorità e armonie. Scansa i riflettori della ribalta ma non il contatto con chi può insegnargli molto di musica e canzoni. Il suo repertorio artistico spazia dal classico al pop.

“Al momento non eseguo solo il jazz- incalza Giacomo mentre accenna qualche motivo al piano- perché è un genere troppo lontano dalla mia formazione e predisposizione musicale.

Vorrei però tentare almeno l'approccio acustico. Secondo me il jazz è questione di orecchio, oltre che di improvvisazione, e alla base c'è sicuramente una robusta formazione musicale.

Chissà, forse in futuro potrò convertirmi a questo stile”. Dotato di 'orecchio assoluto' Giacomo è un autentico portento naturale dotato di un'abilità strumentale e canora come pochi.

Curioso e appassionato. Quando non suona si trasforma e ritorna mansueto.

Quando si esibisce diventa un animale da palcoscenico: grintoso e determinato come un predatore inappagato. “A me non interessa la notorietà- conclude Giacomo-, a me interessa regalare emozioni vere a chi mi ascolta con il piacere appunto di ascoltarmi. Mi dà noia la commiserazione poiché tanti, purtroppo, si fermano solamente alle apparenze”. Appena al piano mette a nudo la sua anima, svela le sue debolezze artistiche e la sua inclinazione melodica domina l'impatto con le morbide sonorità che Giacomo Guarino sa creare con estrema disinvoltura.

“La natura toglie e la natura dà- sostiene infine Giacomo Guarino inclinando lievemente la testa per ascoltare un suono impercettibile dall'esterno-. Per fortuna mi ha dato questo dono strepitoso”.

Articolo pubblicato sul numero Ottobre/Novembre 2014 del periodico XD Magazine.


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