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La ventiduesima edizione dell’AFF sta volgendo al termine. Ieri sera ancora grandi artisti

di , Domenica, 20 Agosto 2017

A salire per primo sul palco è stato Emanuele Urso con la sua big band. Big davvero: clarinetto, 4 trombe, 2 tromboni, 5 sassofoni, pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria. Emanuele Urso viene considerato il re dello Swing. Già a tre anni suona la batteria da autodidatta e a cinque anni il clarinetto con cui si è diplomato al conservatorio di musica Santa Cecilia di Roma. Viene considerato erede diretto di Benny Goodman visto che il suo stile clarinettistico si rifà senza dubbio alla scuola di quest’ultimo. Un musicista versatile, con un grandissimo senso dello spettacolo. Spettacolo al quale abbiamo assistito durante l’esibizione.

Non può dirsi diversamente per gli Ot Vinta, gruppo ucraino che ha fatto scatenare l’intero folkstage con uno stile musicale originale, l’Ukrabilly. Parlando e cantando in ucraino, si sono esibiti coinvolgendo tutti. Un sola parola per descriverli: unici.

Concerto chiuso dalla Kumpania Algazarra, gruppo portoghese, “musica nomade, multilingue, universale: furore balcanico, deriva araba, calore latino ed esplosioni di klezmer e ska”.

Hanno un motto: “la musica cresce, che la festa inizi” e così infatti è stato, hanno fatto festa loro e il pubblico li ha seguiti.

Oggi ultimo giorno. Pieno. Si inizia già dal pranzo con Shantel + Bukovina Orchestra. E allora... che la festa continui!!!

Immagine di Cittadiariano.it

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