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OGM, all'Arpac di Av unico laboratorio in Campania

di , Lunedì, 29 Febbraio 2016

Gli O.G.M., organismi geneticamente modificati, sono piante ( es. mais,soia , colza, riso e cotone) modificate geneticamente in modo tale da conferire loro alcune caratteristiche che non hanno le piante convenzionali come ,per esempio, la resistenza all'attacco di alcuni insetti o la resistenza agli erbicidi. Un prodotto OGM o un suo derivato possono essere immessi sul mercato europeo solo dopo che siano stati autorizzati attraverso una procedura di valutazione dei rischi per la salute e l'ambiente In Italia , ad oggi , nessuna delle succitate piante geneticamente modificate viene coltivata ai fini produttivi ma è concessa la commercializzazione di alcuni prodotti OGM autorizzati a base di mais ,soia ,colza, cotone, barbabietola e patata nel rispetto ovviamente delle regole di etichettatura. Nessuna varietà di riso geneticamente modificato è ,invece,autorizzata nell' ambito della comunità europea.

La normativa di settore segue con attenzione il tema degli OGM ,in particolare, per tutelare gli interessi del consumatore finale e della nostra industria alimentare in qualità di trasformatrice di materie prime agricole. Pertanto in applicazione di quanto previsto dai piani nazionali, la Regione Campania elabora un piano specifico di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti che sono mirati principalmente all'analisi degli OGM autorizzati per mais e soia nonché all'analisi di alcuni OGM non autorizzati di riso. L'ARPAC, quale Ente strumentale della Regione Campania, ha istituito presso l'Area Analitica del Dipartimento Provinciale di Avellino il Laboratorio Regionale O.G.M. che è dedicato al controllo della presenza di O.G.M. negli alimenti destinati al consumo umano , per la verifica della conformità alle norme comunitarie e nazionali, nonché al monitoraggio della diffusione di OGM nell'ambiente.

Tale struttura consentirà sia di fornire risposte concrete alla domanda normativa a alle crescenti aspettative sociali in relazione alla tutela della salute che di pervenire alla definizione di un quadro conoscitivo sulla presenza e sui meccanismi di diffusione degli OGM nell'ambiente in modo tale da supportare anche i sistemi decisionali a livello regionale e locale. Il Regolamento CE n. 882/2004 prevede che le Autorità regionali possano avvalersi solo di laboratori ufficiali accreditati da Accredia (Ente Italiano di Accreditamento) , pertanto a partire da febbraio 2014 , il Laboratorio Regionale OGM ha attivato un percorso tecnico-operativo orientato al conseguimento dell'accreditamento per le prove relative alle analisi di alimenti derivati o costituiti da riso, patata e barbabitola da zucchero nonché di prodotti emergenti.

Nell'ambito di tale percorso ,a partire dal 2015, sono stati organizzati periodi di stage/affiancamento presso il Laboratorio Nazionale di Riferimento degli OGM di Roma avvalendosi della collaborazione di personale esperto per le analisi di OGM al fine di ottimizzare tutte le fasi di analisi dei campioni e sono state organizzate prove valutative e circuiti interlaboratorio ,con laboratori già accreditati per le analisi di OGM, per la valutazione delle prestazioni analitiche del laboratorio che hanno dato riscontri positivi. Nel secondo semestre del 2015 il il Laboratorio Regionale OGM è entrato a far parte della Rete Italiana dei Laboratori OGM coordinata dal Centro di Riferimento per gli OGM di Roma Nel mese di febbraio 2016 il Laboratorio è stato sottoposto a visita da parte di Accredia per le procedure di prova relative alle analisi di OGM su alimenti derivati o costituiti da riso in funzione della successiva accettazione dei campioni ,prelevati dai Dipartimenti di Prevenzione della ASL, e già previsti dal Piano Regionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli alimenti della Regione Campania.



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