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Rosa Grano, la prima donna dirigente dell’Ufficio Scolastico di Avellino

di , Giovedì, 14 Maggio 2015

Una vita dedicata all’insegnamento senza trascurare gli affetti. “Dialogo e confronto, strumenti indispensabili nel mondo dell’istruzione”

Sensibile, competente, disponibile al dialogo, Rosa Grano, Dirigente Amministrativo dell’Ufficio Scolastico di Avellino dal 2007, è il primo provveditore donna nella storia del nostro territorio. La sua brillante carriera è cominciata nel 1990 in Basilicata, dove, ad appena 33 anni, ha ricoperto, fino al ’93, l’incarico di Dirigente Tecnico.

Combattiva, determinata, ma anche predisposta al confronto e al dialogo, ha scommesso sull’innovazione e la modernità delle istituzioni scolastiche, per favorire il rapporto con il mercato del lavoro.

“ All’inizio della carriera- spiega- il mio ruolo ha destato curiosità, diffidenza. Mentre l’insegnamento, infatti, è stato tradizionalmente considerato adatto alle donne, l’incarico dirigenziale, invece, è stato sempre ritenuto idoneo alle professionalità maschili. La mia conoscenza dei processi scolastici, ha indirizzato meglio anche la mia azione amministrativa. Ad Avellino, ad esempio, dove mi sono insediata il 19 maggio di otto anni fa, ho lavorato in condizioni avverse, dovute al piano di razionalizzazione che, proprio nel 2007, ha interessato il sistema scuola, con tagli organici ed dimensionamento delle reti scolastiche”-.

Elegante, raffinata ed attenta ai principi della cittadinanza attiva e solidale, Rosa Grano è impegnata nella promozione dei valori della legalità, anche con i percorsi formativi destinati agli allievi degli istituti di istruzione. Ha usato fermezza nel contrastare l’avvento di fenomeni di devianza giovanile, come il bullismo.

“Mi sono sempre battuta- continua- per formare le nuove generazioni ai valori dell’uguaglianza e della pari dignità, all’integrazione, all’inclusione sociale. Nella mia attività, ho privilegiato il superamento del mero dato quantitativo in favore di quello qualitativo, garantendo il diritto costituzionale all’istruzione a tutti ed a ciascuno. Purtroppo, la denatalità, il decremento demografico, la disoccupazione sono solo alcuni elementi della crisi della nostra comunità, segnata dalla recessione economica. In realtà, le scuole sono depauperate di studenti e faticano a mantenere una loro autonomia. Pur essendo ottimista, la nostra provincia, anche se dotata di potenzialità, con senso realistico, faticherà a salire la china”-.

Con senso di responsabilità, Rosa Grano ha conquistato l’opinione pubblica per la passione, l’onestà intellettuale, la trasparenza, la correttezza istituzionale.

“Il mio è un lavoro incessante, continuo, senza se e senza ma,condotto anche grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici, del personale della scuola, del mio ufficio, che mi ha sempre assicurato gli apporti necessari ed indispensabili in situazioni di criticità. Non ho mai lavorato, né lavorerò per cercare il consenso. Il mio orizzonte è colorato dalla passione, dal senso di responsabilità e dall’abnegazione, nella consapevolezza del valore delle risorse umane e della formazione delle generazioni che saranno la classe dirigente del futuro, da educare alla difesa e promozione della democrazia, al rispetto dell’uguaglianza, alla cultura delle pari opportunità e dell’identità di genere. Nel nostro Paese, infatti, sono molte le disparità tra uomini e donne nel mondo del lavoro. La parità tra i sessi, di fatto è ancora una sfida o una conquista. La scuola, nella sua essenzialità formativa, può contribuire a migliorare la sensibilità sociale”-.

Articolo pubblicato sul numero Febbraio/Marzo 2015 del periodico XD Magazine.


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