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Scoperti dalla Guardia di Finanza di Ariano 21 lavoratori in nero e sottopagati

di , Martedì, 03 Settembre 2013

Prosegue l’attività di contrasto al lavoro sommerso, da parte delle Fiamme Gialle di Avellino.

Gli uomini della Tenenza di Ariano Irpino, coordinati dal Ten. Oscar Salerno, hanno scoperto ventuno lavoratori completamente in “nero” e sottopagati. Nove di loro, tutti di etnia rumena, erano impiegati quali stagionali, per un periodo di tre mesi, da giugno sino alla fine di agosto, senza alcuna corresponsione di contributi e in totale spregio delle norme a tutela dei lavoratori dipendenti.

Infatti, hanno lavorato nella raccolta di ortaggi, per dieci ore giornaliere a tre euro l’ora, privati del riposo settimanale, con un’assunzione esclusivamente verbale e senza mai ricevere alcuna busta paga. Stando alle dichiarazioni dei lavoratori, venivano pagati ogni due settimane, con somme esigue e necessarie alla mera sopravvivenza.

Questo, è l’ultimo di una serie di interventi nell’ambito del contrasto al lavoro sommerso, realizzati dalla Tenenza di Ariano nel corso dei mesi estivi, che hanno portato, complessivamente, alla scoperta di un totale di 21 lavoratori in “nero” su un totale di cinque esercizi sottoposti a controllo, tra cui falegnamerie, lavanderie e pizzerie.

L’assoluta consapevolezza degli effetti distorsivi del lavoro sommerso, spinge la Guardia di Finanza a mantenere alta l’azione di contrasto, anche in tale settore. Infatti, lo sfruttamento dei lavoratori in “nero”, oltre a danneggiare questi ultimi, che vengono sottopagati ed impiegati senza alcuna tutela assistenziale e previdenziale, altera le regole e la concorrenza nel mercato, creando un illecito vantaggio competitivo per le aziende non in regola, a danno dei contribuenti onesti.



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