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Cinque ragazzi, amici fin dall’adolescenza, un'unica passione. Quella per la musica. Da questa passione nascono nel 2012 i Siddharta (concept), anima rock e influenze metal, blues e raggae. 

Una passione che ha portato Nicola Palmarozza (voce e chitarra), Nico Raduazzo (chitarra e voce), Raffaele Garofalo (basso), Rocco del Sordo (batteria) e Pasquale Oppido (sintetizzatore e tastiera) alla pubblicazione già di alcuni singoli di successo: “Burnout”, “Uomo economico”, “Fertile”. Canzoni che descrivono la gabbia dorata in cui l’uomo moderno è costretto a stare, annullando la propria dignità. L’essere umano è al centro della filosofia musicale del gruppo, insieme alle sue incertezze e paure verso il futuro, alle sue fragilità.

Immagine di Cittadiariano.it

“Il progetto – raccontano i Siddharta - nasce con l’obiettivo dichiarato di esteriorizzare ed esprimere attraverso le note e le parole il vuoto che la società post-moderna ha costruito e sedimentato seguendo quei paradigmi legati all’utilitarismo economico e stili di pensiero che irrigidiscono ed impediscono una libera visione del mondo, paradigmi che hanno condizionato (e condizionano) in modo deleterio il libero sviluppo della libertà individuale e la possibilità di dare a tutti l’opportunità di esprimere un proprio percorso sia dal punto di vista dei diritti civili e lavorativi che social –esistenziali”.

Nel 2013 il gruppo ha vinto il concorso nazionale “Rocheria 2 Contest Festival”, organizzato dall’associazione “Stop Bajopn”, dal presidente onorario Tullio De Piscopo e dalla presidente Annalisa Luongo. Fra gli obiettivi futuri, continuare a fare musica alla loro maniera, senza schemi precostituiti ma con la voglia di crescere e affermarsi nonostante le difficoltà quotidiane che una realtà, come quella in cui viviamo, comporta. L’importante è che sia a ritmo di rock!

Articolo pubblicato sul numero Dicembre/Gennaio 2015 del periodico XD Magazine


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