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Sublimitas, Colarusso:"Unico premio del Sud per il Sud"

di , Domenica, 31 Gennaio 2016

Parterre di eccellenze. Tra i premiandi: Gridelli, Lamparelli, Imperatore e Romita

Mentre sale l'attesa in vista della 13esima edizione del Premio Sublimitas, alto riconoscimento internazionale alla carriera, che si terrà il prossimo 5 marzo al Park Hotel L'Incontro di Ariano irpino il prof Peppino Colarusso snocciola i dati positivi che negli anni hanno reso grande e prestigiosa la kermesse. "E' un premio al Sud che eccelle, alle intelligenze e professionalità meridionali che si sono fatte strada a testa alta in ogni campo- spiega il presidente nazionale Fibes-. Quest'anno abbiamo aggiunto un ulteriore tocco di classe all'edizione pensando a un riconoscimento speciale a papa Francesco. Chi meglio di lui si sta adoperando per il Sud del mondo"?

Negli anni passati sono stati insigniti del riconoscimento: il vice capo della Polizia, Matteo Piantedosi, i giornalisti Ettore De Lorenzo, Roberto Zuccolini, Luciano Ghelfi, Andrea Covotta, Marcello Masi,Antonio Pascotto, Fabrizio Filippone, Gianni Porcelli, Franco Genzale, Lorenzo Calò, Ottavio Lucarelli, Gianni Vigoroso, Barbara Ciarcia, Paolo Mainiero, lo scrittore Maurizio De Giovanni, l'editrice Donatella De Bartolomeis, il presidente di Confindustria Sabino Basso, i prefetti Carlo Sessa e Umberto Guidato, i questori Sergio Bracco, Salvatore La Porta, il magistrato antimafia Francesco Soviero e il capo della Procura della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, Gerardo Capozza, capo del cerimoniale di Palazzo Chigi, Luca Cipriano, presidente del Teatro Carlo Gesualdo. Insomma, i nominativi dei premiandi e dei premiati sono sempre e solo di altissimo e indiscusso spesso culturale e professionale.

Eccellente la rosa dei nomi, oltre al riconoscimento speciale a papa Francesco, ecco l'elenco: Cesare Gridelli, Fausto Lamparelli, Tommaso Maria Ferri, Antonio Borrelli, Attilio Romita, Giuseppe Crimaldi, Massimo Ravel, Mario Cerase, Pietro Petrosino. Attestati di merito invece per Licia Salerno, Antonio Vetrone, monsignor Sergio Melillo.



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