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Sull'abbattimento del Giorgione la nota dell'Ancecom-Confesercenti Ariano

di , Giovedì, 24 Marzo 2016

da Giuseppe Scrima, presidente dell'Ancecom-Confesercenti Ariano, riceviamo e pubblichiamo:

Domanda: chi ha subito i danni economici derivanti da 17 anni dalla chiusura del “Giorgione”? la risposta è ovvia: I commercianti del centro storico. Infatti il commercio nel centro ha subito un calo del 70% da quando è stato chiuso il complesso. La riprova è che molti hanno chiuso le attività.

Seconda domanda: chi è stata ferita moralmente, socialmente e anche economicamente dall’operazione “acquisto Hotel Giorgione” e chiusura per 17 anni? Risposta: l’intera comunità arianese. 

L’amministrazione comunale vuole rimarginare questa ferita, bene! ma è disposta ad affossare economicamente le attività commerciali? 

All’indomani dell'approvazione da parte del consiglio comunale di abbattere il “Giorgione” e di ricostruirlo per fare un complesso scolastico alberghiero, i commercianti erano e sono entusiasti, ma tutta la cittàdinanza è convinta che l’amministrazione comunale già avesse parlato con i commercianti.

Ad oggi nessuna comunicazione o invito ufficiale! a dichiaralo è il sottoscritto, Presidente dell’Associazione dei Commercianti del Centro Storico Giuseppe Scrima (Associazione Ancecom-Confesercenti). Infatti solo due giorni fa (22 Marzo), i commercianti hanno appreso dai giornali locali che l’abbattimento inizierà a giugno.

Il disciplinare di gara fissa per l’abbattimento la somma di 470.092euro +iva (compreso la progettazione per l’abbattimento) e la  la “stazione appaltante” (comune o provincia) stipulerà il contratto solo dopo alcuni pareri favorevoli (tipo sovraintendenza ecc.), dopo i quali ed entro 20 giorni, la ditta appaltatrice dovrà concludere la progettazione che la ”stazione appaltante” dovrà approvare o meno entro 10 giorni. I lavori dovranno essere terminati entro 60 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di verbale di consegna.

E’ Pasqua e sicuramente i 30 giorni (20+10) scadranno a fine aprile. Ma perchè i lavori non possono iniziare il 2 maggio e concludersi il 2 luglio?

Perché  si parla di iniziare i lavori a Giugno per concluderli verosimilmente a ridosso di Agosto, compromettendo le vendite estive e creando disagi ai turisti e alle manifestazioni nel centro storico? Già i commercianti hanno subito danni durante il Natale per scarsa attenzione dell’amministrazione alle vie del centro storico, ma è opportuno ora affossarli?

I commercianti hanno già effettuato ordini che sono in fase di consegna per centinaia di migliaia di euro. Essi sono disposti alla massima collaborazione, ma non a subire nemmeno 1 Euro di danni, per questo motivo pensano con spirito di razionalità e buon senso, che sia dia inizio ai i lavori a fine Agosto.

L’associazione Ancecom-Confersercenti di Ariano è disposizione per un confronto rapido.

 

Ariano 24Marzo 2016



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