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Truffatori di anziani in azione: bottino di 3mila euro

di , Venerdì, 27 Luglio 2018

Utilizzando la tecnica di seguito indicata, spacciandosi come avvocato, il soggetto ha messo a segno una truffa ai danni di un anziano signore di San Nicola Baronia, riuscendo a farsi consegnare denaro contante per circa 3mila euro:

- telefonata alla vittima prescelta, con richiesta di denaro a titolo di risarcimento per i danni causati dal figlio a seguito di un sinistro stradale;

- poco dopo la telefonata, ritiro di quanto concordato direttamente presso l’abitazione dell’anziano signore;

- immediata fuga non appena in possesso del bottino.

L’anziano si rendeva conto del raggiro in cui era incappato solo dopo qualche ora, allorquando contattava il familiare e raccontava l’accaduto. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino finalizzate all’identificazione del truffatore.

Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone.

È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere.

Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.

Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.



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