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"Frantumi" è la prima silloge poetica di Antonio Oliva. Il collante dell'opera è rappresentato dall’acuta visione dell’autore capace di modularsi divenendo ora filosofica, ora profetica, ora pragmaticamente disincantata. Il leit motiv che anima i versi è l’appassionata ricerca dei luoghi dell’anima vissuti con struggente rimpianto a cui si contrappongono sempre le predisposizioni della mente. Questo gioco di rimandi continui tra razionalità e passione offre una doppia lettura della realtà (come è e come appare) animata dall’io dell’autore desideroso a sua volta di contrapporsi, quasi difendersi, da ciò che lo circonda proteggendo da ogni forma di contaminazione se stesso e il suo grande amore. (dalla prefazione di Luca Carbonara)

Antonio Oliva è nato nel 1985 ad Ariano Irpino (Avellino). Ha partecipato a numerosi progetti teatrali e musicali. È tra i fondatori de “L’Aurora”, magazine di attualità, cultura e spettacolo. Nel 2009 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli con una tesi in letterature comparate dal titolo “Servus fluens - Sulla funzione demiurgica del comprimario in letteratura”. È attualmente iscritto al Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l’Ateneo federiciano.Antonio Oliva ha vinto la II edizione (2010) del Concorso internazionale di poesia inedita "Il Federiciano” con la poesia "Immaginare". Il Concorso è stato organizzato dalla casa editrice Aletti di Villalba di Guidonia (Roma) in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Rocca Imperiale (Cosenza).

Immagine di Cittadiariano.it



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