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Vertice su ex Irisbus: "A Flumeri solo le eccedenze"

di , Martedì, 27 Settembre 2016

All'ex stabilimento Irisbus di Flumeri, chiuso cinque anni fa, saranno destinate solo le eccedenze della produzione di autobus e mezzi destinati al trasporto pubblico. Questo emerge dall'incontro di ieri a Bologna, in cui si sono incontrati i rappresentanti del sindacato metallurgico Fiom, la rappresentanza sindacale dell'Industria Italiana Autobus (che ha ereditato i resti della vecchia Irisbus) e una delegazione della Giunta Comunale del capoluogo emiliano. 

Sono stati anticipati i temi che saranno trattati oggi nel vertice di Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in cui ci sarà anche una delegazione dei lavoratori della MenariniBus, altra società inglobata nella Iia. L'accordo raggiunto ieri prevederebbe assunzioni a Bologna di nuovi operai e l'inizio dell'attività produttiva in Irpinia. La Fiom, in una nota, chiarisce: "Occorre che tutte le commesse di veicoli urbani e interurbani destinati al trasporto pubblico siano costruiti a Bologna fino a saturazione dell'attività con trasferimento ad Avellino delle eccedenze aggiuntive alla sua specifica missione. Del resto gli accordi non prevedono appalti o esternalizzazione se non per quote marginali limitate al solo periodo in cui verrà sistemato il nuovo lay-out nei capannoni appena acquistati da Industria Italiana Autobus da Finmeccanica che è anche azionista di minoranza".

Si attendono, ora, sviluppi dal vertice romano, che dovrebbe dare risposte definitive sulla questione del rilancio dello stabilimento della Valle Ufita, chiuso da troppo tempo.



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