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Forza Italia, un partito in (ri)costruzione

di , Domenica, 13 Giugno 2021

Come sta Forza Italia? Qual è il suo stato di salute? Si è aperta praticamente con questa domanda la puntata de “L’opinione”, rubrica di Città di Ariano, andata in onda mercoledì scorso. Chiamati a rispondere, Carmine De Angelis, coordinatore provinciale del partito e Giovannantonio Puopolo, vicario, che nella scorsa tornata elettorale è stato impegnato in prima linea, come candidato al consiglio regionale della Campania. In Forza Italia, al momento, si sta lavorando per la ricostruzione. L’intento è riposizionare il partito all’interno del centro destra perché, hanno spiegato i due, il partito di Forza Italia è stato fautore della creazione del centro destra stesso. E riposizionarlo significa porlo come baricentro dell’alleanza di centro destra, sia in un’ottica di equilibrio delle forze, che in un’ottica di centralità della discussione di governo del Paese. 


L’Italia vive una crisi profonda. Crisi che avrà un effetto soprattutto sociale. Per poterle dare, le risposte, serve necessariamente competenza. Ora è il momento di dare risposte ai cittadini che sono stanchi delle teorie. Ecco, allora, la necessità di tornare ad una politica di alte professionalità, di persone che hanno conoscenza, esperienza. Concetto, questo, opposto a quello del “politico per professione”. Per governare serve, oggi più che mai, una cultura del governo. Come raggiungere questo obiettivo? Lavorando e dialogando. Ecco allora, la proposta di De Angelis che intende pensare al partito in tre modi. Innanzitutto niente nomine in questi mesi. Sarebbe, dice, controproducente. Chi arriva con una nomina non lavora mai come dovrebbe.  In questi mesi sarà necessario essere sul territorio, fisicamente, confrontandosi e cercando di individuare i soggetti senza alcuna imposizione dall’alto.  Poi serve ascoltare il territorio, capire chi vuole veramente impegnarsi nei singoli territori. Solo così può crearsi, o ricrearsi, l’aggregazione necessaria. In terzo luogo, servono radici e cultura. Serve una scuola politica; rivolta ai giovani, ai militanti che vogliono avere solide basi culturali di una forza centrista europeista. C’è anche bisogno di una forza capace di dare aiuto agli amministratori locali. In questo periodo di forte difficoltà della gestione della cosa pubblica serve poter dare un contributo, pratico, di conoscenza. Da qui l’idea di una scuola di formazione della Pubblica Amministrazione.  A livello provinciale, con il suo coordinamento, Forza Italia Avellino sta lavorando duramente, a ritmi serrati.  Numerose le adesioni arrivate in questi giorni da vari consiglieri comunali. Tra i nomi: Sellitto di Cervinara, Caloia di Gesualdo, Cataldo di San Potito e molti altri ancora. 


Forse un cambio di passo era davvero necessario in questo momento storico. La gente sta apprezzando la determinazione e l’entusiasmo di un gruppo nuovo, capeggiato da De Angelis, che appare unito e coeso.  E così, insieme al Movimento Giovanile con a capo Michela Colucci e al gruppo Azzurro Donna coordinato da Giuliana Franciosa, si punta verso un unico obiettivo: far diventare Forza Italia il primo partito in provincia di Avellino. Al governo, tra l’altro, il partito degli azzurri ha 3 ministri e 6 sottosegretari. 
Forza Italia, per rispondere alla domanda fatta all’inizio, sta bene, è di nuovo in pista.