Accesso Utente

Andamento immobiliare: il punto della situazione

di , Martedì, 14 Aprile 2015

La Campania è ancora una Regione in cui alla ‘casa’ viene dato un grande valore, per il quale vale la pena fare sacrifici. Un dato che, seppur sulla carta aleatorio, ridà un po di sollievo al settore edile, il più colpito dalla crisi degli ultimi 7 anni, che ha colpito qui più duramente che altrove. Le compravendite dell’ultimo anno hanno mostrato un volto più dinamico, e la situazione sarebbe stata migliore se non ci fosse stata una così elevata percentuale di disoccupazione.

Ciò non toglie che nell’ultimo trimestre del 2014, secondo i dati di Tecnocasa che, nell’elenco delle finanziarie e delle agenzie immobiliari rimane in cima alle preferenze (leggi maggiori info http://www.spaziomutui.com/elenco-finaziarie.htm), la Campania abbia occupato l’ottavo posto per volume complessivamente erogato sui mutui, con tutte le province che vantano un dato in positivo. La provincia che è andata meglio di tutte, con oltre il 50% c’è Caserta, seguita da Benevento con oltre il 42%, quindi Napoli con poco meno del 25%, Salerno con quasi il 22%, e con oltre il 15% chiude Avellino.

Qui però si registra anche un buon andamento delle quotazioni del mattone, che già da qualche mese mostra un andamento in salita, con l’ultimo prezzo medio, del mese di febbraio scorso, tornato sopra i 1210 euro. Purtroppo però a livello provinciale la situazione è molto diversificata, con situazioni, come quelle di Ariano Irpino, dove le compravendite si muovono a singhiozzo, con dati che mostrano l’assenza di omogeneità che anima le preoccupazioni degli analisti.

Inoltre da Novembre fino a febbraio 2015 la situazione è stata pressoché fissa, con un prezzo fermo a 903 euro, il che denota anche uno scarso interesse nel movimentare il mercato del mattone delle case (sia prime che seconde). Tuttavia, dal momento che si rimane ben al di sotto del valore medio che ha raggiunto il suo punto di massimo a giugno 2013 (quando il prezzo al metro quadrato era stato superiore ai 1300 euro), si può sperare in una normalizzazione della situazione, con un auspicato ritorno alla normalità.

Pubbliredazionale



Articoli Correlati