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Giorgione: "Finalmente l'agognata fine dell'asse di governo Zecchino-Mainiero"

di , Martedì, 10 Settembre 2013

Una nota di Luciano Giorgione sugli ultimi avvenimenti politici arianesi:

Si paventava da anni l'innaturalezza della squadra amministrativa Mainiero, troppi passaggi di candidati scilipotiani che come cani arrabbiati cercavano il famigerato posto al sole di turno. Per questa prima fase mi ritengo soddisfatto, per quella successiva si vedrà. Mi auspico di non ritrovarmi a rappresentare Ariano in futuro con i soggetti presenti in questa passata amministrazione, altrimenti c'è il forte rischio di diventare un'appendice di un qualsiasi paese limitrofo. Lo stratega despota ha fallito e ha prevalso il buon senso e la democrazia, presumibilmente ha suonato una nota di troppo che gli è stato fatale, almeno per ora.

Mi contrista l'assenza in Consiglio di ieri degli arianesi, mi sarei aspettato di vedere centinaia e centinaia di cittadini acclamare andate via, purtroppo questo non è successo, presumibilmente per omertà o paura di esternare il diffuso dissenso a codesto modo di fare politica. Che dire dobbiamo lavorare con incisività sulla psicologia delle persone e farle acquisire quella consapevolezza perduta, per paura di contrapporsi al sistema.

Gli 11 consiglieri potevano staccare la spina addirittura qualche mese fa. Non serve ad Ariano il politicante con esperienza, ma serve chi è munito di buona volontà nel fare le cose in primis con trasparenza e che servono ai cittadini, alla città. Siamo in campagna preelettorale, chi veramente si sente in dovere di fare il bene del paese, che scendesse in campo senza alcun timore, costituendo delle liste civiche credibili ed efficace. Spero tanto che possa finire definitivamente codesto monopolio politico orchestrato dai soliti noti, e che finisca il modo di fare politica per interessi prettamente personali, andando in contro opposizione alla volontà cittadina. Si pace frui volumus bellum gerendum est.



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