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Aequum Tuticum, dopo il 6 gennaio un sopralluogo per la riqualificazione

di , Giovedì, 03 Gennaio 2013

Aequum Tuticum come Pompei? Il sito archeologico di località Sant’Eleuterio a pochi chilometri da Ariano Irpino, ricordato dalle fonti antiche come nodo viario sulla via Traiana e successivamente sulla Herculea, verserebbe oggi in uno stato di abbandono, pur necessitando di interventi di sistemazione dopo i danni causati dalle abbondanti nevicate dell’inverno 2012.

Aequum Tuticum
Per evitare un destino simile al più noto e famoso sito archeologico campano, interessato da diversi crolli, l’assessorato alla cultura del comune di Ariano, con a capo Manfredi D’Amato, scende in campo e, di concerto con la soprintendenza di Avellino, progetta le azioni necessarie per il recupero dell’antico centro già esistente in epoca repubblicana e già oggetto di un insediamento osco- sannita, in particolare degli “Hirpini”, una delle principali tribù del Sannio preromano.

Dopo il 6 gennaio, insieme alla dottoressa Ida Gennarelli della soprintendenza di Avellino, effettueremo un sopralluogo ad Aequum Tuticum per verificare lo stato del sito e pianificare gli interventi urgenti da realizzare. Il progetto di risanamento dei danni prevede essenzialmente la ricostruzione della struttura di ferro crollata in seguito alle abbondanti nevicate dell’anno scorso. Il costo dell’intervento è di circa 200mila euro. La soprintendenza si sta adoperando per trovare questa somma, ma in tempi di revisione della spesa non è semplice. Mi auguro, tuttavia, che nel giro di qualche mese si possa rendere nuovamente visitabile il sito archeologico

così D’Amato.

A sollevare la questione dello stato di degrado del noto sito storico, il Gruppo Archeologico Daunio, guidato dall’archeologo foggiano di origini arianesi Nico Moscatelli, che negli anni passati aveva partecipato ad una delle campagne di scavo sul posto.

Aequum Tuticum è un sito che si estende per circa 25 ettari di territorio vincolato dalla soprintendenza, gli unici scavi furono eseguiti negli anni ‘ 90, ma di modesta entità. Successivamente vi è stato un completo abbandono da parte delle autorità competenti. Oggi è in completo stato di abbandono, le coperture sono fatiscenti, ed è impossibile visitarlo. E’ necessario difendere la nostra terra e la nostra storia non solo da chi commette illeciti ma anche da chi non fa bene il proprio lavoro.  

le parole di Nico Moscatelli.



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