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Ariano, lettera aperta a De Luca:"Caro presidente, io devo chiudere"

di , Lunedì, 02 Novembre 2020

Caro Presidente De Luca,

mi presento, sono Antonio De Michele ristoratore irpino, proprietario del ristorante “Sapore di mare” di Ariano Irpino. Mi perdoni se oso disturbarLa, ma onestamente non so più a chi rivolgermi, e chi più di Lei può darmi ascolto in questo momento cosi difficile? Voglio solo che Lei conosca il mio stato d'animo e credo quello di tanti  del mio stesso settore .

Qualche mese fa ci dicevano "Andrà tutto bene" noi tutti ce lo auguravamo ma questo TUTTO BENE non mi sembra sia andato a buon fine per tutti. Tutto bene per chi? Per chi magari ha uno stipendio fisso e gode di privilegi che io non so nemmeno cosa siano?

Sa , caro presidente, per un giovane come me che da poco si è affacciato al mondo del lavoro, non è stato semplice aprire un'attività in proprio , ci sono voluti tanti sforzi, tanti sacrifici, ho investito denaro , lavoro e pazienza , ho dato lavoro a molte persone, sperando che un giorno sarei riuscito a spiccare il volo. I miei sogni , quelli di un ragazzo semplice che prova in modo serio , pulito e dignitoso a crearsi un futuro migliore, un giorno sono svaniti . Questo maledetto virus ci è piombato addosso senza preavviso, e per carità , non posso puntare il dito contro nessuno per questo. A marzo ci era stato chiesto di chiudere, per la salute di tutti, ci era stato chiesto di fare uno sforzo , di avere coscienza e responsabilità. Lo abbiamo fatto tutti ma tanti come me non hanno più riaperto. Io ho cercato di arrancare, di tentare a sopravvivere, sembrava  ci stessi riuscendo, ed ora? Queste nuove disposizioni mi stanno nuovamente riportando a fondo . E allora io mi chiedo e chiedo a Lei: Meglio morire di Covid o di fame? Eh no mi dispiace, a questo punto io scelgo di fermarmi e abbandonare la nave. Prima di affondare, prima di affogare. Scelgo di tirarmi fuori da tutto questo. Non volevo scappare, volevo investire nel mio amato territorio e fare ciò per cui ho studiato con passione e amore: lo chef. Con grande dignità e con l'amaro nel cuore io devo fermarmi! Nonostante gli pseudo aiuti, nonostante le belle parole, io ho deciso di chiudere per un po’. Non so quando riaprirò e se lo farò, ma oggi se per rimanere aperto devo contrarre ulteriori debiti preferisco tirare giù la saracinesca.

Con queste umili parole La saluto, con l'auspicio che il mio grido di speranza e aiuto non rimanga inascoltato.

Chef Antonio De Michele