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Ariano, minoranza consiliare: “Dopo le interrogazioni, nessuna risposta dalla maggioranza. Dai fondi zona rossa inutilizzati fino alla Stazione Hirpinia nulla di fatto. La consiliatura continua a latitare”

di , Domenica, 23 Luglio 2023

Dopo aver costruttivamente posto all’Amministrazione Comunale diverse  interrogazioni sulle problematiche più rilevanti, eravamo rimasti in  attesa di verificare se quei suggerimenti da noi proposti potessero servire a superare un evidente immobilismo e rilanciare un’attività amministrativa asfittica, per non dire inesistente. 

Oggi, a distanza di qualche mese, dobbiamo constatare quanto segue:

- [ ] su alcune delle tematiche da noi proposte si è cercato di balbettare qualcosa, ma senza nessun costrutto e nessuna visione di insieme: emblematica la vicenda dei fondi zona rossa rimasti inutilizzati, e della estemporanea decisione di dirottarne una parte mimima alla nomina  di un direttore artistico dell’Estate Arianese, che non si capisce che cosa dovrà fare, e che comunque  a distanza di pochi giorni dall’inizio della kermesse non è stato ancora contrattualizzato;

- [ ]  su temi fondamentali quali il risanamento dell’AMU, la Stazione Hirpinia e le vie di collegamento, il Cimitero, la viabilità rurale, il Centro Storico, il PIP di Camporeale e tanto altro ancora si continua ad arrancare e ad accumulare ritardi che vanno diventando sempre più preoccupanti;

- [ ] manca la capacità di intercettare risorse in un momento di grandi opportunità: e cosi  si perdono addirittura fondi già assegnati, come i 92.000 euro della progettazione territoriale, che lo Stato si è ripreso perché il nostro Comune non è riuscito ad approntare una banalissima gara di progettazione nei termini concessi;

- [ ] si è deciso di esautorare di ogni ruolo il Consiglio Comunale, che ormai si riunisce solo per scadenze tecniche, e di rinunciare definitivamente ad un rapporto costruttivo e di confronto con la minoranza, affidandosi sul punto alle livide strategie di un presidente del Consiglio imbarazzante, che persegue scientemente e costantemente la conflittualità e la sterile provocazione, con la piena connivenza di un sindaco sempre meno leader della propria maggioranza. 

Rispetto a questo quadro disastroso diremmo che il tempo delle aperture di credito è finito. 

Che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Noi sorveglieremo con accresciuto rigore tutti gli atti amministrativi, ponendo particolare attenzione al rispetto delle regole (prima di tutto negli organismi consiliari e amministrativi) e alla trasparenza, che in questa consiliatura continua a latitare non poco.