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Caserma dei Carabinieri, Ciasullo risponde ai soliti demolitori

di , Mercoledì, 05 Marzo 2014

In merito alle recenti polemiche sollevate da alcuni esponenti della vita politica e civile arianese sulla collocazione della caserma dei carabinieri, così Alessandro Ciasullo, candidato a sindaco di 'Svolta Popolare':

”Ci era sembrato un bell'esempio quello della mobilitazione in favore della permanenza della Compagnia dei Carabinieri ad Ariano. Una mobilitazione nata dall'allarme di valenti giornalisti, che si sono comportati come vere sentinelle del territorio, poi sfociata nell'organizzazione di un comitato spontaneo a cui hanno aderito tutte le forze politiche e sociali. La forte attenzione all'argomento da parte dei cittadini ha spinto le istituzioni ad accelerare nella risoluzione del problema e ad individuare una soluzione condivisa e probabilmente migliorativa dello status quo.

Trasferire la caserma, se pur temporaneamente, nel Piano di Zona a Cardito significa collocare un importante presidio di legalità nel cuore del più popoloso quartiere arianese. In questo modo, ed a nostro avviso, le forze dell'ordine sono meglio distribuite sul territorio comunale e la loro azione ne può venire rafforzata.

Ciò nonostante si sono levate subito le voci dei soliti demolitori, pronti a contestare e ad abbattere tutto quello che faticosamente si cerca di costruire. Minuzie di ordine burocratico vengono indicate come impedimenti per mascherare le vere intenzioni. Quelle, cioè, di creare artificiosamente conflitti, di mirare alla demolizione, di sfruttare le situazioni di disagio al proprio piccolo interesse politico di parte.

Polemiche sterili che tentano di strumentalizzare lo spostamento della caserma come un ulteriore possibile elemento a favore dello spopolamento del centro storico. Non è certamente questa la nostra indole, la conflittualità e le beghe di parte non porteranno certamente a costruire un nuovo percorso virtuoso di sviluppo e di coesione. Siamo stanchi di chi ha come unico strumento il piccone. Non è più tempo di demolizioni, ora occorre ricostruire.

Ricostruire un tessuto sociale coeso, ricostruire ad Ariano il senso di comunità, ritrovare la voglia e la capacità di discutere insieme, senza acrimonia, e di decidere azioni condivise. Ariano è ad un punto di svolta, una Svolta Popolare”



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