
MODERATI DEMOCRATICI
CENTRO STORICO di ARIANO: CAOS e RIFIUTI
I lavori di sistemazione delle piazze vanno a rilento. Recentemente, alla scadenza dei lavori previsti per il
mese di luglio 2025, all’impresa, è stato prorogato, il termine di ultimazione di tutte le opere a farsi che
hanno avuto inizio il 20 luglio 2023.
Intanto Piazza Calvario non è ultimata; mancano tutte le opere di finitura ed ancora oggi, per giusta
necessità dell’impresa, viene utilizzata ad area di cantiere, compromettendo le opere realizzate e la guaina
impermeabilizzante apposta. Piazzetta Lusi si presenta incompleta e oltre all’esecuzione di lavori di sbancamento, dal mese di luglio, non
si interviene con la messa in opera dei materiali di finitura che, rispetto al progetto, sono variati. Piazzetta Duomo ha visto la sola demolizione dell’esistente, cancellando, in parte, l’opera in ceramica
“frammenti”; non si sa come deve essere rifinita, ed è stato tolto la possibilità d’uso di uno spazio libero ai
cittadini.
Piazza Plebiscito, Piazzetta antistante la storica cattedrale e Via Roma non sono interessati da lavori e non si
conosce la data d’inizio se non quella prevista dal cronoprogramma lavori, già ampiamente superata.
In tutto questo l’impresa dovrebbe ultimare tutte le opere entro il 31 dicembre 2025, secondo il
cronoprogramma dei lavori ed entro il mese di maggio dell’anno 2026 dovrebbe esservi la
rendicontazione dell’esecuzione degli stessi, pena tagli e ritocchi ai finanziamenti trattandosi di opere
finanziate con fondi PNRR che dettano tempi chiari e definiti per la rendicontazione.
Non vogliamo dimostrarci scettici ma riteniamo impossibile il rispetto dei termini di scadenza.
La committenza non ha le idee chiare su cosa fare e come fare, cambia, continuamente, opinione su quanto
fare, intralciando l’esecuzione dei lavori, nonostante l’esistenza di un progetto esecutivo che, giorno dopo
giorno, subisce modifiche.
I lavori lungo Via Castello sono stati ultimati eppure il mercato settimanale lungo le vie del Centro non
viene ripristinato e continua ad essere svolto nel Piano di Zona di Cardito, con perdite di presenze da parte
di ambulanti e spondisti che non riscontrano presenza e partecipazione e non ricavano neppure le spese di
presenza.
Il “Giorgione”, dopo 5 anni di amministrazione, vede l’ultimazione di un solo piano da Piazzetta San
Francesco, le arre circostanti non possono essere sistemate, nonostante in progetto sia previsto la loro
pavimentazione, e vengono utilizzate per area di cantiere.
Largo Bevere ha visto l’abbattimento di due alberi secolari e ora nasce il dubbio che sia un’area privata.
Il Rione Santo Stefano è abbandonato; i residenti e quelli che hanno abitazioni, nel quartiere, non hanno
avuto l’adesione dell’Amministrazione a rimuovere detriti, erbacce, reti metalliche e, ancora oggi, non si dà
la possibilità di percorrere, neppure a piedi, le vie del Quartiere. Neppure la diffida inviata al Comune di
Ariano Irpino, da parte dell’ASL, a rimuovere i disagi, a non tenere rifiuti di varia natura lungo le strade a
danno della salute pubblica ha avuto effetto e riscontro.
Via Parzanese è stata interrotta per un mese e nonostante la chiusura dello scavo per l’attraversamento
delle tubazioni non viene ripristinata e il traffico veicolare e pedonale avviene su terra battuta.
Corso Europa ha visto rifatta la segnaletica orizzontale, ricalcando quella esistente non più rispondente ai
cambiamenti che si sono avuti; la strada è dissestata e la pavimentazione continua ad essere precaria.
Per finire richiamiamo l’attenzione sui vicoli del Centro Storico totalmente dimenticati.