MODERATI DEMOCRATICI
Un tolo, una definizione che, non ha solo il significato di “equidistanza” tra due estremismi, ma sopra u o, vuole essere un punto d’incontro tra chi si sente appassionato alla poli ca e chi ne ha terrore e vorrebbe evitarla. È un’epoca di grandi trasformazioni e pertanto di grande incertezza. Questo clima lo viviamo tu e tu siamo convin che non si fa abbastanza. Siamo una civiltà che invecchia, certe memorie si allontanano e riemergono nostalgie edulcorate dal tempo. Ciò che ci muove è il pensiero che, le discussioni, la ricerca di soluzioni, non sono più affidate alla passione per l’impegno sociale ma alle sugges oni che altri ci propinano dall’alto. Nella nostra comunità si è perduto molta di questa passione, la Ci à, per le scelte estemporanee degli ul mi tempi, stenta a riconoscersi, si è divisa sempre più in “tre nuclei” e le contrade sono sempre più lontane. C’è una sfiducia crescente, sono più le persone che non si sentono rappresentate, di quelle che trovano ancora mo vo di esserci. Questo gruppo, parte del quale ha vissuto nel bene e nel male momen della storia arianese, vuole rispondere alle esigenze di partecipazione, contribuire a dare una spinta culturale che faccia uscire i nostri giovani dall’isolamento di una cultura divisiva, di arricchire la nostra ci à con il loro apporto di studi ed esperienze qualificate, di far riemergere quella coscienza civica, ricca di umanità e di sacrifici che in altre epoche ci ha cara erizzato. Necessitano idee concrete e condivise. Apparteniamo ad una grande cultura, quella europea, a cui l’Italia ha dato molto. La società nel mondo si fa sempre più egois ca, nazionalista, si avviluppa sempre più in pensieri asfi ci, chiunque ha il senso della libertà deve sen rsi impegnato, non può restare alla finestra, e dire poi, è colpa di chi ha tentato di fare. Senza alcun obbligo di appartenenza è necessario incontrarsi, parlare, discutere, scontrarci senza essere nemici. E’ necessario ascoltare per conoscersi, sensibilizzarsi ed amarci anche nelle differenze. Una ci à si trasforma se diamo la possibilità alle idee di circolare e crediamo che da un po', la nostra Ci à, si è chiusa all’ascolto dei suoi ci adini. MODERATI perché non ci siano chiusure mentali tra di noi, DEMOCRATICI perché la libertà che la nostra società ha avuto in eredità, dai sacrifici dei nostri padri, non diven un ricordo, TRE COLLI il simbolo della nostra città.