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Nubifragio e danni in Irpinia, Masuccio (CIA) chiede lo stato di calamità

di , Giovedì, 23 Agosto 2018

Oggetto: segnalazione danni causati alle colture agrarie da eventi calamitosi, richiesta di riconoscimento stato calamità naturale. 

La scrivente Organizzazione si fa portavoce della grave situazione di disagio in cui si sono venute a trovare le aziende agricole della provincia di Avellino a seguito degli eventi calamitosi (grandine, bombe d'acqua, e prima ancora gelate tardive), che hanno colpito in particolar modo vigneti, uliveti, colture orto-frutticole in campo e sotto serra, persino la coltivazione di foraggi da seme e cereali. 

Da una nostra prima stima i danni risultano ingenti. Abbiamo colture ove il danno si attesta intorno al 70/80 per cento, con punte di totale perdita della campagna agraria nel caso dei vigneti. Si fa presente, inoltre, che le zone colpite e le relative produzioni sono in gran parte ad alto reddito, comprese in arealì a denominazione d'origine DOCG, DOP, IGP. 

Alla luce di quanto esposto, la Cia provinciale di Avellino chiede agli Uffici regionali e provinciali di operare con estrema tempestività per la valutazione dei danni e di riconoscere lo stato di calamità per l'intero territorio provinciale, oltre che attivare le procedure previste per il Fondo di solidarietà nella parte riferita agli oneri, anche in deroga, a tutela dell'importanza delle produzioni colpite. Si propone, altresì, di istituire nell'immediato un tavolo di crisi per valutare ulteriori iniziative da porre in essere, vista la complessità della situazione e le garanzie assicurative non sufficienti poste a tutela delle produzioni. 

Sicuri di un immediato riscontro, cordiali saluti. 

Il Presidente CIA Avellino
Michele Masuccio


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