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Puozz' Fiurì di Noemi Dotolo in mostra al Superdesign Show 2021

di , Lunedì, 06 Settembre 2021

Puozz’ Fiurì, il progetto in mostra nel padiglione di SuperDesign Show dedicato alla creatività femminile, DONNE & DESIGN, è una famiglia di prodotti in maiolica nata dallo studio di gestualità, riti e credenze, progettata da Noemi Dotolo per coronare la fine del suo persorso di laurea al Politecnico di Torino. Putrisino, Pirtuso e Quatrara (Prezzemolo, Foro e Ragazza in dialetto Arianese) sono i nomi dei tre prodotti ispirati rispettivamente: al caciocavallo impiccato, alle fiasche per ingannare sposi e pacchiani, alle donne che lavoravano nei campi e quelle pagate per piangere ai funerali. Presentati per la prima volta in una mostra dal vivo, i prodotti ottenuti sono il risultato di una ricerca teorica, storica e critica e sono nati con l’obiettivo di evolversi e trasmettere con semplicità, gioia, ilarità e voglia di condivisione. Progetto volutamente intitolato con un’intercalare dialettale molto comune nell‘entroterra campano, Puozz’ Fiurì ovvero “Possa tu fiorire” nasce come supplente di un più impegnativo “Puozz’ murì” e lo si dedica a chiunque non si vuole auguarare del male. Utilizzato per esprimere soddisfazione è talvolta espresso come una maledizione bonaria. L’idea di accostare questa “maledizione” all’obiettivo del progetto è nata dalla volontà di rappresentare la risposta innovativa che esorta a far rifiorire le maioliche Arianesi attraverso la reinterpretazione della tradizione. La progettazione di forme e funzioni dettate da linee guida organizzate secondo l’Exploring Design ha permesso di semplificare la sfarzosità dei decori ottocenteschi per dar valore alla purezza delle linee, all’imperfezione delle forme e al tanto caro tema del “fatto a mano”. • Putrisino, il portaerbe aromatiche, è ispirato alla gestualità del caciocavallo impiccato e permette di essiccare le erbe e poterle servire in tavola. Funzionalità suggerite sia dalle raffigurazioni di contadine con cesti di erbe che dall’utilizzo dei recipienti in maiolica per l’essicazione di erbe, frutti o verdure. • Pirtuso è l’oliera/acetiera che con l’inganno riprende la possibilità delle vecchie fiasche di contenere due liquidi e dosarli grazie a due fori per la fuoriuscita dei liquidi e due per regolare l’entrata o meno dell’aria. La forma rotonda ricorda le fiasche anulari della tradizione e i motivi concentrici. • Quatrara è la lampada desunta dalla figura della donna che trasporta sul capo i raccolti e fa riferimento alle sembianze delle fiasche lamentatrici della tradizione maiolica arianese. Le braccia, proprio come nelle fiasche, sono funzionali alla presa. Può essere utilizzata come luce diretta, indiretta o trasportabile come le lampade ad olio. “Sono nata nella verde Irpinia da una famiglia di origini contadine e dalla natura ho imparato quanti sacrifici comporta la nascita di un frutto - racconta la Designer Noemi Dotolo-. Ho sempre affrontato lo sviluppo dei miei progetti con questa consapevolezza e per poter raccogliere i miei frutti li ho coltivati con una passione incontrollata. Sono sempre stata affascinata dagli archetipi e simbolismi della tradizione popolare italiana e riconoscerne il valore, oggi, soprattutto dopo l’esperienza del lockdown, credo sia il miglior modo per riuscire a rimanere in equilibrio tra il particolare e l’universale, l’unicità e l’omologazione, il passato e il presente