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“Tre Torri-Manna- Camporeale” - La nota di tre ex Amministratori

di , Mercoledì, 01 Febbraio 2023

Come ex amministratori della città di Ariano intendiamo fare una riflessione sul tema “strada Tre Torri- Manna- Camporeale” di cui tanto si discute in questi giorni, per ricordare prima a noi stessi e poi a tutti i nostri concittadini l’iter progettuale e burocratico di questa annosa vicenda.

Premesso che la strada oggetto di discussione ha una valenza ben più importante del ristretto ambito comunale poiché si collega ad un progetto più ampio la “Tre Torri-Manna- Camporeale-Faeto-Termoli” che in prospettiva si congiunge con la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda denominata “strada di collegamento dei due mari”, l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno.

Soltanto una minima parte, allo stato attuale, ha un progetto esecutivo con un finanziamento di circa trentacinque milioni di euro, per uno sviluppo di 4,00 km ed una larghezza di 10,50 m.

Sono previste opere d’ingegneria naturalistica e l’importo dei lavori dopo le spese per contenziosi ed espropri, sembra, si sia ridotto a venticinque milioni di euro.

La strada finanziata con fondi della Regione Campania interessa contestualmente nel processo di progettazione, appalto ed esecuzione l’Amministrazione Provinciale di Avellino e l’Amministrazione del Comune di Ariano Irpino.

Il primo approccio al progetto del 1° stralcio funzionale risale all’anno 2002. Nell’anno 2005 fu sottoscritto l’accordo di programma e nell’anno 2007, con delibera di Consiglio Comunale n. 26/2007 fu approvato l’accordo di programma aggiuntivo, con voto favorevole unanime da parte di tutti i consiglieri facenti parte dell’amministrazione dell’epoca. I due Enti, pertanto, si impegnarono a realizzare il progetto di costruzione di un primo tratto della strada Manna- Svincolo di Ariano Irpino in zona Cardito, in stretta collaborazione.

Da allora, altre quattro Amministrazioni si sono susseguite e tutte hanno inteso continuare l’iter amministrativo volto a proseguire l’opera progettata, appaltata ed in corso di realizzazione.

Si sottolinea che la tratta principale dell’opera interessa, in minima parte, la nostra città, in quanto lungo la direttrice sono previsti gli svincoli di Rione Cardito, area Ospedaliera, consentendo anche la decongestione del traffico lungo la SS90 delle Puglie in zona Cardito.

La strada fu oggetto di valutazione, anche, nella redazione del PUC e la sua approvazione avvenuta nell’anno 2009 confermava il tracciato ritenendola opera di primaria importanza per lo sviluppo dell’intero territorio.

Le riflessioni che misero tutti d’accordo riguardo al tracciato della strada in questione risiedevano nel fatto che con la realizzazione della stessa diveniva più agevole il raggiungimento della Piattaforma logistica in Valle Ufita, che allora era già stata studiata, e quello della eventuale nuova linea ferrata a seguito della realizzazione della stazione Hirpinia in località Santa Sofia; la strada progettata, inoltre, avrebbe facilitato il raggiungimento del nuovo casello autostradale in auspicato in località Tre Torri e, quindi, il collegamento tra l’area industriale in Valle Ufita ed il PIP di Camporeale.

La concretizzazione di quelle che all’epoca erano solo previsioni, rendono ancor più attuale la validità dell’opera che diventa strategica per la crescita delle nostre zone.

Non si intende il motivo per cui i lavori di realizzazione dovrebbero essere messi in discussione. Qualora, come si legge, le somme disponibili siano divenute insufficienti, è buona norma attivarsi per la ricerca di ulteriori finanziamenti sia per il completamento del 1° lotto funzionale, sia per il prosieguo dell’intero progetto.

Invitiamo, quanti, oggi, si trovano a decidere sulle sorti di questa opera ad avere rispetto per coloro che, in precedenza, hanno determinato l’ottenimento del finanziamento legato alla convinzione dell’importanza dell’opera stessa.

E’ improponibile una nuova e diversa progettazione che andrebbe contro tutto quanto fatto nei venti anni trascorsi e soprattutto dovrebbe percorrere da zero un iter burocratico di progettazione, appalto e seguire tutti gli adempimenti necessari per giungere allo stato in cui si trova attualmente l’opera in corso.

Un'infrastruttura strategica e di grande importanza per lo sviluppo delle aree interne, che rischia purtroppo di naufragare, con la conseguente perdita dei finanziamenti se non si arriverà ad una soluzione in tempi strettissimi.

Ariano Irpino 01/02/2023 (Vincenzo Cirillo, Luciano Leone, Crescenzo Pratola)