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Ariano Irpino, AMU: la nota di Filtcgil

di , Martedì, 30 Dicembre 2014

"Parlare celandosi dietro un anonimo articolo di stampa, uscito ieri e cercare di far passare i lavoratori dell’A.M.U. per quelli che per soli 80 euro di sacrificio a confronto dei 1600 di una fantomatica busta paga percepita sono dicerie di qualche personaggio che vuole solo discreditare i lavoratori dell’azienda agli occhi della comunità arianese e la chiusura da parte dei sindacati in un confronto tra le parti per la risoluzione delle problematiche dell’azienda AMU di Ariano Irpino è oltremodo ridicolo e poco professionale. Come Segretario Provinciale della FILTCGIL, resto allibito nel sentire dire che i lavoratori percepiscono stipendi da favola, informo per dovere che i lavoratori del trasporto pubblico locale percepiscono un stipendio secondo C.C.N.L. autoferrotranvieri che non supera i 1200 euro e il sacrificio che gli viene richiesto dall’amministratore attraverso il contratto di solidarietà è di oltre 400 euro al mese.

Le responsabilità- continua Napolitano Luca- di una fallimentare gestione del passato sia da parte dell’amministrazione comunale, che si sono susseguite negli anni, e quella aziendale, di cui alcuni membri ne fanno ancora parte, si fa ricadere sul personale che da anni a denti stretti difende il proprio posto di lavoro con dedizione sacrificio e attaccamento all’azienda. Nessuna chiusura da parte nostra come sindacati né con l’amministratore né tanto meno col socio unico, infatti, negli ultimi mesi sono stati tanti gli incontri avuti in comune e in azienda, in ogni incontro abbiamo ipotizzato molteplici soluzioni, mai prese in considerazione, per scongiurare i contratti di solidarietà proposti sin dall’inizio dall’amministratore. Nell’ultimo consiglio comunale proprio i lavoratori dell’Amu hanno prospettato altre soluzioni di persone prossime alla pensione che con un minimo d’incentivo aggiunti ai dieci mesi di disoccupazione cosi come prevede la norma, potrebbe andare in quiescenza, per non parlare di chi già ha i requisiti per la pensione ma che regolarmente svolge le proprie mansioni in azienda.

Se neanche queste proposte non sono prese in considerazione, la chiusura a mio avviso è da parte dell’amministratore e il socio unico, che vedono l’azienda Amu solo come un peso per la comunità arianese. Siamo sempre disponibile a qualsiasi confronto per evitare i contratti di solidarietà proposti dal’amministratore con una decurtazione dallo stipendio di circa 400 euro, in attesa degli sviluppi dell’incontro avuto a porte chiuse, senza capire il motivo di tanto segreto, tra i capogruppo di opposizione e maggioranza".

SEGRETERIO PROVINCIALE FILTCGIL AV-BN

LUCA NAPOLITANO



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