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Maraia: "Caldoro-Florio vogliono far morire l'ospedale Frangipane"

di , Venerdì, 31 Gennaio 2014

da Giovanni Maraia, Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:

Oggi apprendiamo che l'on Caldoro ha preso atto del rischio di chiusura di alcuni reparti presso l'Ospedale Frangipane di Ariano e ha altresì preso atto che l'ASLAV non da ancora adottato l'atto aziendale e quindi non ha definito la dotazione organica. In mancanza di tali adempimenti l'Ospedale di Ariano continua a presentare possibili rischi per la salute dei pazienti.

La mancata approvazione dell'atto aziendale, dopo la bocciatura da parte della struttura del Commissario per la sanità in Campania, on Caldoro, impone l'obbligo di rimuovere dall'incarico di Direttore Generale dell'ASLAV l'ing Florio. Questa nostra richiesta la sottoponiamo all'attenzione dell'on Caldoro e al Comitato dei Sindaci dell'ASLAV

"L'on Caldoro e l'ing Florio stanno chiudendo l'Ospedale Frangipane di Ariano. Non solo non sono stati assunti i primari per chirurgia e ortopedia, come avevano comunicato a maggio del 2013, in una pubblica assemblea il Direttore Sanitario e il Direttore Generale dell'ASLAV; non solo l'Ospedale Frangipane non è mai divenuto Presidio ospedaliero di II livello per l'emergenza, disattendendo il decreto dell'on Caldoro n 49 del 2010; quanto, tale struttura ospedaliera viene ad essere, ulteriormente, depotenziata con il trasferimento di 5 dirigenti medici, che l'on Caldoro e l'ing Florio non rimpiazzeranno.

Vi è una volontà politica della coppia Caldoro-Florio di far "morire per asfissia l'Ospedale Frangipane di Ariano. Caldoro e Florio stanno facendo di tutto per rendere l'ospedale Frangipane un luogo di cura rischioso e dirottare, così, gli utenti in altre strutture sanitarie. Un obiettivo politico che si sta attuando grazie all'indifferenza dei Sindaci del territorio di riferimento dell'Ospedale Frangipane e a quella della collettività nonché di molti operatori sanitari.

Chiediamo al Presidente del Comitato dei Sindaci di convocare detto Comitato ad Ariano per affrontare le questioni qui evidenziate. Diciamo all'on. Caldoro che, nel caso presenterà ricorso alla Corte Costituzionale o a quella Europea (come da lui annunciato attraverso la stampa) perché "una legge dello Stato non viene rispettata", noi accompagneremo questo suo ricorso con una memoria nella quale evidenzieremo come lui si è reso artefice di disapplicare per l'Ospedale Frangipane il suo decreto N 49 /2010, che è legge dello Stato".



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