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Migranti protestano in Prefettura, da alcuni mesi non ricevono i pocket-money

di , Martedì, 12 Maggio 2015

Sono arrivati alla spicciolata dagli alberghi di Venticano dove sono alloggiati da diversi mesi.

Un gruppetto sparuto ma agguerrito ha protestato in Prefettura per la mancata consegna dei pocket-money, ovvero i bonus che le cooperative devono assegnare giornalmente ai richiedenti asilo. Da alcuni mesi invece i giovani domiciliati nel borgo del medio Calore non stanno ricevendo quelle poche decine di euro necessarie per soddisfare i bisogni quotidiani. E così è scattata, ancora una volta, la protesta. Stavolta ha investito i funzionari di Palazzo di Governo ad Avellino.

Rabbia e tensione tra gli immigrati, e molta preoccupazione tra il personale prefettizio. Per sedare gli animi e riportarli alla ragionevolezza sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura, diretti dal dottore Iannuzzi.

Ci sono stati momenti di forte tensione montati anche dallo sconforto e dall'attesa sempre più lunga e snervante con cui da un anno sono costretti a confrontarsi i giovani in prevalenza africani ospiti delle strutture ricettive della nostra provincia. Un malessere acuito anche dalla mancata corresponsione dei pocket-money che i giovani devono ricevere dai responsabili delle cooperative sociali.

I responsabili all'immigrazione della Prefettura di Avellino si sono adoperati per risolvere in tempi ragionevoli l'increscioso inghippo che ha mandato su tutte le furie i migranti sempre più abbandonati a un destino infausto e a uno stato di totale prostrazione. In Irpinia attualmente sono 750 i profughi sistemati in diverse strutture del territorio che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.Il prefetto Carlo Sessa ha seguito personalmente la vicenda.



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