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A Dentecane il Liceo Classico: vera universalità dei saperi!

di , Domenica, 24 Maggio 2015

Imparare a pensare e ragionare autonomamente

Frequentare il Liceo classico oggi. Il senso di un percorso di studio, che subisce le mode del momento: la velocità, l’essere easy, il risultato già dato… a portata di “clic”. Senza sapere “né leggere, né scrivere”. Poco importa! E le menti mancano, la società ne avverte il grande vuoto. Tornare indietro per ripartire. Dalla scuola. Classica. Il Liceo “D. Pascucci” nasce nel 1911 a Dentecane, Pietradefusi. Una scuola centenaria dove l’alunno è seguito con costanza e dedizione profonda.

Immagine di Cittadiariano.it

«Oggi bisogna privilegiare il ragionamento», afferma la Prof. Concetta Lombardi (docente di Greco e Latino) e prosegue, «lo studio delle materie classiche permettono di abituarsi al ragionamento. Oggi siamo di fronte ad una generazione liquida, che vuole ‘tutto e subito’, domina il materialismo. Per dirla con parole di Giacomo Leopardi, “abbiamo perso il piacere dell’attesa”. Invece, per cogliere i frutti bisogna saper aspettare; studiare bene e con serenità oggi per raccogliere domani».

La prof. ci spiega bene qual è il valore delle cosiddette “lingue morte” per una personalità che si va costruendo nella maturità, nell’autonomia di pensiero, nella razionalità. Aspetti non da poco. La docente ci dice ancora, «è importante imparare a pensare e parlare autonomamente. Questo ti dà il Liceo. Si tratta di studiare il nostro passato, la nostra civiltà. Questa Scuola garantisce formazione di qualità sul territorio a beneficio dei paesi limitrofi. Non è necessario raggiungere le città di Avellino e Benevento. Chi frequenta il Liceo deve avere la pazienza di attendere». Guardare oltre, proiettarsi al futuro. Formazione garantita e concepita come “basilare”. Il liceo è anche stile, costruzione di una personalità forte ma ponderata nell’aspetto, che sa porsi, sa analizzare i fenomeni, i mercati, tutto quanto gli circonda.

«Oggi per aprire un agriturismo ad esempio, bisogna essere scaltri, sapersi porre bene con il cliente, saper gestire, saper parlare e scrivere. Quindi anche chi ha la vocazione di fare lo chef, se frequenta prima il Liceo, non perde tempo. Perchè pone le basi per poter poi esercitare al meglio una professione pratica che potrà imparare facilmente» chiude la prof. Lombardi. Come a dire che in ogni cosa, in ogni professione, anche “mestiere” di tipo pratico-artigianale se ci metti alla base la cultura, il sapere, hai la leva per decollare e virare dritto. Saper scrivere non significa certo mettere in fila una serie di parole, ma farlo con cognizione, farsi capire. Rendere un testo dotato di contenuti, capace di informare, trasmettere un significato. E non è certo cosa facile o scontata. Oggi milioni di persone ignorano la giusta redazione di un qualsiasi testo scritto. Stessa situazione per il “parlato”. Domina il proferire parole senza dire nulla. O, di contro, il dire il fatto nudo e crudo senza saperlo porre, senza eleganza e discrezione nelle parole che, si badi bene, sono “cose”. Rimandano a situazioni, fatti. Arrivano lontano. Possono far tanto bene o danni enormi. Il Liceo classico è un po’ la “soluzione” compita a tutto questo. La garanzia di una professionalità di un certo tipo. Che “a pelle” ti trasmette autorevolezza e dignità. «Ripartire dalla scuola e dalle menti che sanno pensare». 

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L’Istituto D. Pascucci è centro Trinity per le certificazioni in lingua inglese e sede accreditata dall’AICA per il rilascio della patente europea del computer. Tutte le aule sono dotate di LIM (lavagna multimediale) e di Pc. Ci sono tre aule Cl@asse 2.0, dotate di 60 tablet. Laboratorio di Fisica, Matematica, Informatica. Laboratorio Linguistico; di chimica; biblioteca e palestra. «La tradizione che convive con uno spunto di modernità», ci dichiara la Vicepreside, Prof.ssa Zeffa Teresa, docente di lingua inglese. «Riportiamo le materie tradizionali al passo con i tempi correnti. Inoltre teniamo piccoli seminari che arricchiscono gli alunni. E’ il caso del progetto di educazione alla salute, alla pace e alla legalità con lo scopo di trasferire ai ragazzi anche l’importanza del rispetto delle regole. A breve avremo un esperto per affrontare il tema delle dipendenze da gioco d’azzardo. Abbiamo fatto di recente il piano “Prima patentino, poi motorino”: educazione stradale e alla ponderatezza rispetto all’impulso di mettersi quanto prima alla guida».

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Formazione a 360° per i fortunatissimi iscritti al liceo D. Pascucci. Importante l’orientamento presso le scuole primarie di II grado. Responsabile il Prof di Matematica Franco Oliviero. Ci ricorda che grazie all’autonomia riconosciuta agli Istituti, oggi le ore di matematica settimanali sono state portate a quattro. Un vero “bilanciamento di saperi” tra discipline umanistiche e scientifiche. Caratteristica unica, questa della valenza scientifica, del liceo di Pietradefusi rispetto agli altri. Open day tenutosi il 24 gennaio: nell’occasione il Dirigente Scolastico, i docenti e gli studenti hanno accolto allievi della scuola media con i genitori cui è stata presentata l’offerta formativa.

Il Reggente Prof. Saverio Ciampi è persona di grande semplicità d’animo. Prodigo e disponibile nell’aprirci le porte dell’Istituto da poco ristrutturato e rimesso a nuovo. Da apposito materiale fornito dall’Istituto, apprendiamo ufficialmente quanto dichiarato da parte del corpo docente. Leggiamo infatti, «i nostri alunni si sentono accolti e seguiti; maturano l’autostima; le attività aggiuntive potenziano attitudini e talenti, favoriscono la socializzazione tra studenti, la collaborazione, lo scambio di idee. Le nostre gite sono un momento elevato di svago e cultura e sono strettamente legate alle materie di studio. Un “viaggio” di crescita culturale e personale impegnativo ma sereno».

Una famiglia quella dell’Istituto  D. Pascucci, dove ci siamo sentiti a nostro agio, avvolti in un clima di naturale amicizia, quella che scatta subito. A livello empatico.

Articolo pubblicato sul numero Febbraio/Marzo 2015 del periodico XD Magazine.


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