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Il viaggio fotografico di Marco: un gesto d’amore per la sua terra

di , Martedì, 20 Dicembre 2022

Ci sono tanti modi per amare la propria terra.

Uno di questi è la fotografia, strumento di cui si avvale Marco Memoli per vivere e raccontare la Terra che ama di più: la nostra straordinaria Irpinia. Una passione, quella per la fotografia, che si è intensificata a seguito della scomparsa di suo fratello Roberto, diventando per lui un rifugio e una cura. E poi l’amore per i suoi figli e la voglia di accompagnarli alla scoperta delle loro passioni. La fotografia che cura, la fotografia che ama, la fotografia che salva.

È questo il messaggio che ha voluto trasmettere Marco, attraverso la sua  mostra fotografica, realizzata grazie al Patrocinio del Comune di Ariano. 

Un viaggio fotografico in cui sono racchiuse le storie di uomini, di donne, di anziani, di bambini e di tradizioni per ritrovare quel senso di unione e di contatto di cui tutti, ora più che mai, abbiamo bisogno. La fotografia diventa allora un modo per conoscere l’altro e cogliere la parte più naturale di ognuno. Scatti profondi, che rivelano la bellezza dei nostri compaesani e la ricchezza della terra che ci accoglie.

In un mondo in cui si è sempre più iperconnessi, le fotografie ci permettono di ritornare qui, con i piedi per terra, a osservare e ascoltare chi abbiamo davanti, nella sua interezza. Un gesto d’amore, quello di Marco, per far conoscere a tutti l’unicità della nostra terra.

mostra marco memoli 2

Un anziano che cammina appoggiandosi al suo bastone, con lo sguardo rivolto verso il basso e le spalle curve; un bambino all’uscita da scuola, l’ultimo giorno prima delle vacanze; un figlio che siede accanto al padre su una panchina.

Storie semplici, perché a rendere unica la nostra Irpinia è proprio la sua semplicità.  Una semplicità che racchiude l’essenza di tali attimi fugaci, rendendoli, in tal modo, eterni

Eterni come i passi di coloro che hanno attraversato le nostre strade, visitato i nostri luoghi e incrociato i nostri sguardi. Eterni come le mani che hanno sfiorato le nostre. Eterni come gli occhi di chi, dopo un lungo viaggio, trova conforto nella propria terra, nella propria casa.

È la voglia di ricercare il bello, di captare il momento giusto ed entrare in empatia con le persone a rendere le fotografie di Marco così profonde, così vive ed emozionanti

Così Ariano diventa un luogo di storie da scoprire, ma anche da raccontare e condividere, ogni giorno, insieme. 

Questa mostra è l’occasione giusta per ritrovarsi, in un connubio perfetto dentro il quale le storie degli altri si intrecciano alle nostre, facendoci sentire più vicini che mai

L’augurio è quello di poter raccontare storie sempre più belle, in cui siamo tutti più uniti e un po’ più amorevoli gli uni con gli altri e con la nostra terra perché niente rende una città più bella se non l’amore pulsante e genuino di coloro che vi abitano.

 



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