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L'elicottero a caccia di rifiuti sepolti

di , Domenica, 12 Aprile 2015

Uno strano elicottero sta sorvolando le aree interne della Campania, tra l’Irpinia ed il Beneventano, in queste settimane. Ha collegato ad un cavo un curioso strumento di colore rosso simile ad un "missile".

Nei giorni scorsi, e anche oggi, l’elicottero è stato avvistato nei cieli di Ariano Irpino, Montecalvo e Casalbore. Niente paura, però, non si tratta di questioni militari.

L’elicottero giallo è della Helica una società di Udine specializzata nei rilievi geofisici. Helica, si è aggiudicata una commessa del Comando Generale dei Carabinieri per un’attività di telerilevamento aereo nel Sud Italia.

Gli elicotteri dell’azienda di Amaro, centro della provincia di Udine, sono dotati di un particolare sensore, dalla forma strana, simile ad un piccolo missile,  e da un paio di anni stanno scansionando il Meridione d’ Italia (Campania, Sicilia, Puglia, Calabria ), con il compito di cercare anomalie nei terreni.

Il progetto è del Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e delle Agenzie Regionali della Protezione Ambiente ed è riservato alle regioni del Sud Italia.

L’elicottero, attraverso un magnetometro (il ‘missile’ appunto) ed uno spettrometro registra eventuali mutamenti del magnetismo terrestre e della radioattività con lo scopo di individuare eventuali anomalie che indicherebbero la presenza di materiale inquinante o radioattivo.

Immagine di Cittadiariano.it

Il magnetometro è un dispositivo speciale lungo otto metri che è appeso all’elicottero con un cavo di 30 metri per evitare interferenze magnetiche proprio dal velivolo. Riesce a captare le differenze di magnetismo terrestre e così può individuare anche la presenza di rifiuti interrati in fusti metallici o cavità nel terreno nelle quali potrebbero esserci depositi di rifiuti. Lo spettrometro invece misura la radioattività e serve per individuare possibili presenze di rifiuti radioattivi nascosti in cavità sotterranee.

Nel caso vengano registrate anomalie sono immediatamente avvisati i Carabinieri del Noe e le Arpa per le verifiche dirette sul territorio ‘sospetto’. Solitamente l’acquisizione dei dati si effettua con più sorvoli sulla stessa zona e dura circa un mese.

*foto di Luigi De Padua



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