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Presepi dal mondo in mostra a Melito Irpino

di , Mercoledì, 19 Dicembre 2012

Presepi dal mondo in mostra a Melito Irpino. Quattordici paesi tradotti nel classico simbolo del Natale per consegnare ad adulti e bambini un messaggio di pace e solidarietà tra i popoli in occasione delle festività natalizie. L’originale esposizione, inaugurata il giorno dell’Immacolata, sarà visitabile fino all’8 gennaio 2013, nei giorni festivi e prefestivi, dalle 10 alle 12 e dalle 16 e 30 alle 19. L’iniziativa è promossa dalla parrocchia di Sant’Egidio- Circolo Anspi e ideata da Raffaele Immediata, cultore dell’arte del presepe, originario di Giffoni Valle Piana e trapiantato a Melito per amore. In mostra più di 40 presepi dall’Africa all’America Latina, dalla Polonia all’Austria, dall’Ucraina all’Ungheria fino alla Repubblica Ceca. Senza dimenticare i classici presepi del settecento napoletano e i lavori di cultori locali dell’arte del presepe. Ogni presepe è rappresentato in modo e con materiali diversi, si va dal legno e dalla corteccia alla ceramica, dalla terracotta al tufo bianco, al sughero e all’argilla. C’è anche il presepe in carta stagnola e quello realizzato dai bambini della scuola elementare con il pane. “Una mostra di presepi deve essere vista con occhio diverso, la predisposizione ha una sua logica. Tuttavia non bisogna dimenticare il messaggio religioso e non scenografico che il presepe porta con sé, cioè quello di evangelizzare attraverso la riproduzione della natività”, così Raffaele Immediato, ideatore della mostra, che continua: “Si va dal presepe del settecento napoletano, raffinato e di gran pregio, a quello realizzato con una scenografia che prevede la neve e riflessi lunari. C’è poi il presepe di carta pesta, proveniente dalla Repubblica Ceca. L’uso della carta è strettamente legato a quella cultura e al regime comunista. Infatti, la carta era utilizzata per realizzare un presepe veloce, da esporre in casa e facile da smontare velocemente nel caso in cui fossero arrivati i soldati. Il presepe si è ormai diffuso in ogni parte del mondo e a seconda del paese, diversi sono gli stili, le scenografie e i materiali utilizzati”.



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