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Sant'Angelo all'Esca. Frana SP 57, da due anni si attende un intervento

di , Martedì, 27 Ottobre 2015

Petizione dei cittadini. “E' una vergogna”

Sant'Angelo all'Esca- Chi passa ogni giorno ormai non ci fa più caso. Chi risiede invece nei pressi della strada provinciale 57, quella che collega Sant'Angelo all'Esca a Mirabella Eclano, da due anni convive con un consistente smottamento venuto giù da un costone invadendo mezza corsia. Sono infatti due anni, o poco più, che gli abitanti lamentano quella presenza ingombrante, e anche pericolosa, lungo la bretella altamente trafficata ma a oggi nessuno è mai intervenuto a rimuovere l'ingombro.

Immagine di Cittadiariano.it

Una giovane studentessa che vive a poca distanza dalla frana che invade buona parte della SP57 si è allora fatta promotrice del malcontento diffuso, ma soprattutto delle preoccupazioni e dei residenti e degli automobilisti che transitano quotidianamente lungo la via invocando a questo punto interventi superiori e più autorevoli mediante una petizione popolare. “E' vergognoso e assurdo- esordisce Jessica D'Ambrosio-. Da tempo invochiamo e attendiamo un intervento, invece, nessuno si è mai preoccupato. In questo Paese le disgrazie devono accadere non si possono prevenire: solo allora si interviene. Siccome siamo molto preoccupati per la nostra incolumità, ma anche per quella di quanti passano di qui ogni giorno, abbiamo deciso di adoperarci raccogliendo le firme da inviare al prefetto di Avellino e alle autorità preposte”. In effetti, pure gli amministratori comunali sono a conoscenza della situazione: è evidente, e hanno anche provveduto a sollecitare la Provincia affinché metta in sicurezza l'area franata e finita sulla SP 57. A quanto pare però ogni appello e sollecito fatto finora è caduto nel vuoto o nel dimenticatoio, da qui allora la presa di coscienza e di posizione di un gruppo di cittadini di Sant'Angelo all'Esca di agire diversamente e per altre vie pur di risolvere un problema serio e reale. “Comprendiamo tutto anche la spending review che ha tagliato i fondi per la messa in sicurezza di strade ordinarie o secondarie- incalza sempre Jessica D'Ambrosio-, ma non è normale che dopo due anni e mille richieste di intervento la frana stia ancora lì sulla strada segnalata e recintata a mala pena. Di giorno si vede, ma di notte è un azzardo circolare su questa via piena di insidie”. Un circuito funestato nel recente passato da una serie di sciagure stradali costate la vita ad automobilisti della zona, eppure, nemmeno questo è bastato a spingere chi di dovere a prendere provvedimenti adeguati e tempestivi e a mettere in sicurezza una strada ridotta così in seguito a uno smottamento causato dalle copiose precipitazioni di qualche inverno fa.



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