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Santoro: "Diamo finalmente voce all'Irpinia"

di , Martedì, 05 Febbraio 2013
Bene l'avvio della Lioni-Contursi-Grottaminarda ma bisogna far decollare anche i lavori della Manna-Camporeale, progettare la Grottaminarda-Larino per l'Irpinia ed il Fortore, come pure bisogna ridare dignità e prestigio alla Statale 90 delle Puglie.

Pasqualino Santoro, candidato del Centro Democratico al Senato della Repubblica per la Campania torna sui temi delle infrastrutture focalizzando l'attenzione su alcune arterie nodali.

“Da sempre nel nostro immaginario le infrastrutture rappresentano l'elemento quasi principale di sviluppo delle nostre aree- afferma Santoro-. In questi giorni abbiamo assistito sicuramente ad un evento importante: l'avvio della Lioni-Contursi-Grottaminarda. Mi auguro, naturalmente, che poi si possa in breve tempo addivenire alla realizzazione dell'opera poiché avvicina l'Altirpinia, terra che sento già a me vicina, alla Valle dell'Ufita. Ma non basta. E qui vorrei chiamare in causa la responsabilità dell'uomo più potente  che la provincia di Avellino abbia avuto durante la Seconda Repubblica, il Senatore Cosimo Sibilia. Abbiamo un'opera ad Ariano Irpino ferma da 5 anni anni, bisognava fare solo l'appalto. Mi riferisco alla Manna-Camporeale, che poi sarebbe la prosecuzione della Lioni-Contursi-Grottaminarda. Questi lavori sono fermi al palo, non è dato sapere quando inizieranno nonostante affidati da circa 4 anni e se questi sono i tempi vuol dire che per realizzarla ce ne vorranno altri venti di anni ed allora non servirà più a nulla poiché la sfida dello sviluppo si gioca sulla celerità. Cosa ha fatto Sibilia in questi 5 anni da Senatore, da Presidente della Provincia? Noi dobbiamo continuare questo percorso, proseguire nella progettazione, cercare i fondi necessari. In Molise è stata approvata e finanziata dal Cipe la realizzazione dell'autostrada Termoli-San Vittore. Dalla nostra zona,  per giungere a San Bartolomeo e arrivare al casello più vicino di questa autostrada, ossia Larino, non ci vuole niente, non è che si tratti di distanze di migliaia di chilometri, perchè non immaginare una prosecuzione? Ma c'è un'altra strada che tutti dimenticano o addirittura snobbano. La famosa S.S. 90 delle Puglie l'antica strada regia che univa il cosiddetto 'granaio di Napoli', la Puglia a Napoli. E' una strada che va rivaluta, riaggiornata, potenziata poiché è un'arteria di straordinaria importanza una sorta di tangenziale interna. La usavano i Borboni e noi la abbandoniamo a sé stessa. Naturalmente parlando di infrastrutture non possiamo non parlare del raddoppio  ferroviario con la Stazione Irpinia o Stazione di Santa Sofia, ad oggi c'è solo una progettazione preliminare, nostro intento sarà quello di seguire e sbloccare l'iter.   

Ecco perché vorrei che il territorio comprendesse questa mia candidatura e mi desse un sostegno, per portare avanti questi progetti e dare finalmente voce all'Irpinia”. 

 



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