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Venticano, Martinangelo: "Fare rete per rilancio agricolo irpino". In arrivo due miliardi dalla Regione per il comparto

di , Domenica, 24 Gennaio 2016

Venticano- "Si vince se si fare rete, se si sta in squadra, se si hanno progetti solidi". Così Corrado Martinangelo, massimo esperto del comparto agroalimentare e stretto collaboratore del ministro Martina, durante il convegno sulle prospettive e gli incentivi per il settore agricolo campano che si è svolto nell'aula consiliare del Municipio di Venticano.

Folta partecipazione di amministratori, rappresentanti sindacali di categoria, imprenditori agricoli e esponenti di enti e istituzioni territoriali. Tematica pregnante, e di forte attualità, quella sviluppata durante il dibattito a più voci organizzato dall'amministrazione comunale di Venticano, diretta dal sindaco Luigi De Nisco, che ha introdotto i lavori seguito dall'intervento del suo vice, l'ingegnere Pasquale Addonizio, promotore dell'iniziativa divulgativa delle nuove misure e incentivi destinati al mondo agricolo.

"Bisogna captare i bisogni dei cittadini e di chi investe in questa filiera- ha poi aggiunto Martinangelo-. Conta più la qualità che la quantità della spesa. Per essere competitivi e arginare la concorrenza agroalimentare è necessario fare rete. Non bisogna isolarsi e chiudersi. Questo territorio ha grosse potenzialità, è un bacino di eccellenze, ma questo non basta se non ci sono misure mirate e incentivi. I prodotti devono avere uno sbocco e devono essere protetti. Il governatore De Luca ha in animo un progetto ambizioso per il rilancio delle aree interne della Campania, e l'Irpinia e l'alto salernitano sono la vera Campania. Per questo abbiamo avvito un tour sul territorio per informare gli imprenditori agricoli di queste grosse opportunità che a breve saranno esecutive, ma alla base dei finanziamenti dev'esserci sempre una strategia altrimenti si rischia di disperdere risorse ed energie".

Sulla stessa lunghezza d'onda si è collocato l'intervento di Roberta Santaniello, presidente del Pd di Avellino, che ha rimarcato la necessità di imprimere una svolta al destino di questo territorio e dei giovani che hanno deciso di investire qui e di non emigrare. La Regione Campania ha stanziato quasi due miliardi di euro per dare ossigeno alla filiera agricola, principale fonte di reddito per molte famiglie e traino dell'economia locale e regionale. Luca Branca dell'ex Stapa-Cepica, assessorato politiche agricole della Campania, ha invece dichiarato: "promozione, innovazione, ricerca sono parametri indispensabili per un'agricoltura che sta risentendo dei cambiamenti globali e che dunque necessita di maggiore sviluppo.

Uno sviluppo che ha ricadute sul territorio, e sull'ambiente. Più progettazione a fronte di una minore pressione fiscale. La Campania, nonostante tutto,finora ha investito bene in agricoltura". Le criticità insomma possono essere superate dalle potenzialità che ci sono e rappresentano il vero motore della crescita e della ripresa dell'economia campana, e nella fattispecie di quella irpina da sempre vocata al comparto agricolo e agroalimentare. Investire sulle eccellenze significa promuovere e valorizzare il territorio e il suo patrimonio naturale e ambientale.



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