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Consap: "Il Prefetto di Avellino revochi immediatamente la Sua circolare"

di , Lunedì, 27 Luglio 2015

Gravissima la circolare del Prefetto di Avellino con la quale si dispone che le FF.OO non procedano piu' al ritiro della patente nei confronti di chi guida veicoli in stato di ebbrezza - così tuona Stefano Spagnoli, segretario nazionale della Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato - ed ancor più gravi sono le motivazioni.

Non è assolutamente tollerabile che un alto funzionario e rappresentante dello Stato, responsabile della sicurezza e dell'ordine pubblico sul territorio della provincia, getti la spugna adducendo quale giustificazione quella che tanto i giudici annullano tutti i provvedimenti di sospensione e quindi è inutile appesantire la macchina burocratica amministrativa.

Allora, con lo stesso ragionamento - continua Spagnoli - potremmo dire che e' inutile che le FF.OO. rischino la vita per arrestare chi fa furti o rapine o spaccia droga visto che tanto ormai in carcere, in Italia, ci si rimane al massimo qualche giorno e per cui e' inutile ingolfare di carte uffici di Polizia ed Aule di Tribunali !

Quello che poi fa ancora più male - dice ancora il segretario nazionale - e' che la decisione del Prefetto arriva quando proprio in Campania, a Napoli, il conducente di un'autovettura, che guidava in condizioni alterate per alcolemia, inverte la marcia sulla tangenziale e provoca un incidente plurimortale. Se fosse stato possibile per le FF.OO. individuarlo e fermarlo prima e gli fosse stata ritirata la patente sicuramente sarebbero state salvate due vite umane.

Ad Avellino, seguendo le disposizioni del Prefetto, non sarebbe cambiato nulla ed i morti ci sarebbero stati ugualmente perche' se la patente non viene ritirata per la legge si può continuare a guidare.

Ed allora - conclude Spagnoli - la provocazione nei confronti dei giudici possiamo anche condividerla perche' purtroppo e' vero che troppo spesso alcune autorita' giudiziarie, in particolar modo alcuni Giudici di Pace, valutano troppo superficialmente provvedimenti contravvenzionali annullandone gli effetti e vanificando l'operato delle FF.PP. e delle Prefetture, ma altrettanti Giudici lavorano con coscienza e professionalita' per cui invito il Prefetto di Avellino, a revocare subito la Sua circolare proprio perché assuma soltanto il sapore di una forte provocazione e basta!

E comunque, anche se il Prefetto non revocherà la Sua decisione, sono certo che le FF.OO. continueranno sicuramente a fare il loro lavoro come previsto dal codice della strada che non può essere sovvertito da una circolare prefettizia, e quindi continueranno a ritirare le patenti a chi verrà sorpreso a guidare veicoli in stato di ebbrezza.

Certamente e' necessario rivedere il sistema sanzionatorio e le relative modalità di ricorso alle contravvenzioni ma intanto applichiamo le norme vigenti e le autorita' preposte a farle rispettare non lancino pericolosi messaggi che potrebbero far pensare ad un'impunità nel nostro paese ancora più dilagante di quella che già si percepisce.



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