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Continua l'invasione dei cinghiali nel medio Calore

di , Lunedì, 07 Settembre 2015

Sindaci in allerta. E c'è chi già li ha soppressi

Il pericolo è in agguato anche negli orti, dietro le siepi e lungo le stradine interpoderali battute dagli appassionati di footing. L'incubo si materializza in qualunque ora della giornata.

Buste di immondizia rovistate, raccolti maciullati dal passaggio notturno dei branchi di ungulati. Non c'è pace in alcuni borghi del medio Calore da quando i cinghiali sono stati visti sempre più vicino alle abitazioni e ai percorsi battuti da podisti e ciclisti. La gente ha paura, e non le si può dare certo torto. Qualche agricoltore giura di essere stato rincorso e aggredito. Insomma, è piena psicosi tra Montemiletto, Lapio, Chiusano, e ancora oltre verso Montefusco, Chianche, Petruro, Altavilla irpina. Dilaga la preoccupazione e il timore di imbattersi nelle scorribande degli ungulati affamati e forse pure spaventati. C'è chi ha già osato sopprimerli. Le battute di caccia non sono aperte, e non sono ancora lecite, eppure c'è chi in barba a leggi e regolamenti e disposizioni varie li ha abbattuti.

Pertanto le amministrazioni locali stanno cercando di correre ai ripari e di tranquillizzare le popolazioni non solo spaventate ma pure danneggiate dalle devastazioni operate dai cinghiali che fanno razzie di ortaggi e raccolti vari. E di conseguenza sono  in aumento le richieste di risarcimento danni per gli scempi a oggi compiuti dal passaggio degli ungulati sui terreni coltivati. 



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