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Gambacorta a Renzi: "La chiusura dei tribunali, solo conseguenze negative"

di , Giovedì, 27 Ottobre 2016

La chiusura dei tribunali di periferia e le possibili alternative per riattivare alcuni uffici giudiziari di zona sono state poste dal presidente della Provincia e sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, al premier Matteo Renzi nel corso dell’incontro in Prefettura davanti ai cento sindaci, ai parlamentari irpini, Valentina Paris, Luigi Famiglietti e Angelo D’Agostino, alla presenza del governatore della Regione, Vincenzo De Luca. 

“Ho evidenziato al presidente Renzi le difficoltà che gli operatori della giustizia stanno incontrando dopo la chiusura dei tribunali di Ariano e di Sant’Angelo dei Lombardi, soprattutto in considerazione del fatto che i Palazzi di Giustizia di Avellino e di Benevento non erano preparati per carenze di risorse, di personale e di spazi ad accogliere l’enorme mole di lavoro aggiunto. Tale scelta non ha portato vantaggi, ma solo conseguenze negative anche per le comunità locali che prima ospitavano le sedi giudiziarie. 

La legge 147 del 27 dicembre 2013 (la finanziaria 2014) prevede la possibilità di stipulare convenzioni tra Ministero della Giustizia e le Regioni per l’utilizzo degli spazi dei tribunali soppressi, qualora se ne riscontrasse la necessità come nei nostri casi, per espletare determinate attività giudiziarie. Sull’argomento il presidente del Consiglio dei Ministri si è dichiarato disponibile ad un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario De Vincenti per verificare tale possibilità. L’auspicio è che ora la Regione Campania prenda in considerazione questa ipotesi, venendo incontro alle richieste degli addetti ai lavori e a quelle delle comunità dell’Irpinia e della provincia di Salerno, maggiormente penalizzate dalla soppressione dei tribunali”, dichiara il presidente Gambacorta.  



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