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Meeting Le Due Culture, conclusa la seconda giornata con Tibaldo, Savarese, Ereditato e Remuzzi

di , Giovedì, 03 Settembre 2015

Ereditato annuncia la nascita del master in biologia quantitativa dipendente dall’università di Berna ma dislocato a Biogem

La seconda giornata del meeting Le due Culture si è aperta con una intensa riflessione di Lorenzo Tibaldo, storico e saggista. ‘La bellezza dello spirito. Il caso della Rosa Bianca’, lo spunto che ha dato il via alla riflessione di stretta attualità con il tema dell'Europa giusta e solidale. Tibaldo ha riproposto la storia di un gruppo di giovani studenti che durante il nazismo, insieme al loro professore, pubblicarono alcuni volantini contro il regime. Il tema della bellezza in questa storia è rappresentato dall'amore per la lettura, per la musica,per la libertà di questi giovani che volevano una Germania diversa. Ognuno di noi dunque, secondo Tibaldo, di fronte alle violenze contro la vita umana non può tacere e l'Europa dovrebbe ripensare a questa storia per diventare giusta e solidale.

Bellezza dell'universo o armonia del caso? Nel dibattito a due voci tra Eduardo Savarese, magistrato e scrittore, e Antonio Ereditato, il noto fisico napoletano dell'Università di Berna ha sottolineato come la bellezza sia uno degli aspetti fondanti dell'universo e sia dovuta al caso.

Ereditato ha fornito inoltre ulteriori dettagli circa il nuovo progetto che vedrà impegnato Biogem nei prossimi mesi. In collaborazione con l'Università di Berna sarà operativo probabilmente dall'autunno 2016 un master dell'Università di Berna dislocato a Biogem. Il percorso formativo sarà in biologia quantitativa e formerà una nuova figura di biologo con competenze anche nel campo delle scienze dure come la fisica e la matematica.

Giuseppe Remuzzi, professore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Bergamo e Presidente della Società internazionale di Nefrologia, ha chiuso la seconda giornata del meeting con un intervento dal titolo 'La bellezza dell'ignoto: è utile sapere quello che c'è da sapere del nostro DNA?'Remuzzi si è soffermato su ciò che attualmente si riesce a sapere studiando il DNA, come poi questo possa cambiare la vita delle persone in caso di malattie e le prospettive future di poter effettuare tali studi a carico del servizio sanitario nazionale. Bellezza e DNA? "Niente è più legato alla bellezza del DNA che imprime i caratteri ad ogni individuo".



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