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Addio al "Califfo" Franco Califano

di , Lunedì, 01 Aprile 2013

Qualche giorno fa scrivevo di Enzo, il dottore Jannacci chiudeva il suo ultimo recital lasciando tutti noi basìti... Ora mi dicono che anche tu, caro Franco hai deciso di andar via... ma (come dici tu): “Ndò vai...” L’Artista che ha cantato l’amore non può andare via. Si amico mio l’amore lo hai cantato, lo hai scritto in modo sacro e profano, poetico e crudo con irriverente realismo e a volte perlatamente (fatemelo passare) poetico, hai parlato di uomini e donne , dei loro amori a volte perfetti a volte no, hai pastellato con colori vivi vite grigie, hai tirato fuori poesia da storie coperte di stupidi perbenismi e moralismi insulsi.

Ora qualcuno mi dice che vuoi andare via, te lo ripeto: “A Frà ma n’dò vai?”. Ricordo ancora quel tuo ultimo Sanremo, si quello del 2005 con la tua “Non escludo il ritorno”, eravamo in un ristorante insieme al tuo staff, quando hai chiesto se avevi “steccato” all’Ariston durante la tua performance, tutti in coro negarono, si tutti tranne uno... Quell’uno ero io, speravo vivamente che tu non l’avessi notata quella cosa, invece no, la notasti e guardandomi negli occhi mi chiedesti: “Occhi neri, secondo te ho steccato nella canzone?” (mi chiamavi occhi neri, non ti riusciva proprio chiamarmi Big wave). Dopo qualche secondo di silenzio da parte di tutti ti risposi: “ A Frà, non hai steccato una sola volta, ne hai fatte almeno un paio...” Pensai di averla fatta e detta grossa quella sera, invece no, mi rispondesti rivolgendoti agli altri, le tue testuali parole furono: Siete tutti nà manica de str..., solo occhi neri m’ha detto a verità”, da li in poi fu un ridere continuo da parte di tutti a quel tavolo.

Quindi, tornando a noi caro Franco, chi ha scritto: (Minuetto,La nevicata del 56,Una ragione di più, E la chiamano estate, Un’estate fa, Il gigante de casa, Tutto il resto è noia, Io nun piango, Ti perdo, Te dormi, L’urtimo amico va via, Me ‘nnammoro de te, Bimba mia etc.), no, non può andare via.

Immagine di Cittadiariano.it
Stasera, visto che sono qui a parlare di te, voglio riascoltarmi l’album“...Tuo Califano” in vinile, sai, vederti sulla foto dell’LP, immaginarti in quella vintage car, con non poca fatica a non emozionarmi, sentirò che ci sei ancora...ma che dico? Tu si che ci sei e resterai sempre, a questo mondo c’è chi parte, chi arriva e chi come te resta, si amico mio quelli come te restano sempre nel cuore di tutti.

Ammirevolmente, tuo Big wave (occhi neri).



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