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Ariano isolata, parla Maria Carmela Serluca:"De Luca duro, ma opportuno"

di , Lunedì, 16 Marzo 2020

L'ordinanza di De Luca, che mette la città di Ariano in quarantena, ritengo sia un provvedimento duro ma opportuno per bloccare il diffondersi del contagio.

La prima fase di questa emergenza ci ha portato ad essere troppo poco “accorti” alla potenza di questo virus, invisibile e insidioso, pensando fosse troppo lontano da noi. Invece ci ha raggiunti e travolti con tutta la sua potenza devastante.  Siamo ormai abituati all’appuntamento quotidiano con il “bollettino sanitario”, il numero di contagi cresce ogni giorno di più.  

Dunque, la città di Ariano blindata. Oggi è il primo giorno: faccio fatica, come tanti, a cambiare le mie abitudini, prepararsi e andare al Comune di Benevento per svolgere le funzioni di (ex)vicesindaco che in queste due ultime settimane è stato particolarmente intenso: un susseguirsi di incontri, di ordinanze sindacali per arginare il più possibile il fenomeno, per studiare misure a sostegno di famiglie e imprese per quanto nei poteri del Comune (sospensione delle ordinanze di sfratto, sospensione degli avvisi di accertamento dei tributi….).

Oltre al gravissimo rischio sanitario che è il primo che bisogna arginare, ci sono gli effetti negativi sull’economia. Il governo sta varando decreti per ridurre l’impatto di questa emergenza, previste diverse misure che vanno dallo stop delle scadenze fiscali di oggi alla riduzione delle bollette, al potenziamento degli ammortizzatori sociali e soprattutto nuove misure per aiutare il sistema sanitario.

È proprio quest’ultimo che sta, in questa emergenza, mostrando tutta la sua forza, rispondendo all’appello di tutti: non mollate! Sono i medici, gli operatori sanitari i veri eroi, in prima linea, instancabili. Non basta e non possiamo chiedere di più a loro, ora bisogna porre in essere le misure, tutte quelle possibili, da parte del Governo e della Regione per potenziarlo. La paura più grande è che un numero elevato di contagiati possa mettere in ginocchio il nostro sistema sanitario e non c’è sforzo degli operatori che può reggere senza il potenziamento delle strutture sanitarie. Mi sembra una corsa contro il tempo, cullati per tanto tempo nell’oblio della spending review, dei tagli alla sanità, del blocco delle assunzioni, oggi ci rendiamo conto che bisogna recuperare in fretta il tempo perso per salvare coloro che, contagiati dal virus, rischiano la vita.



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