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Ariano, detenuto extracomunitario tenta il suicidio in carcere ingoiando lamette

di , Mercoledì, 15 Aprile 2015

E’ polemica sui soccorsi e sulla grave situazione di sicurezza all’interno del Penitenziario di Cardito. Soccorsi rocamboleschi fa sapere il delegato Osapp Ettore Sommariva, a bordo una Fiat Stilo verso il Frangipane e ad Avellino, in ambulanza senza alcun auto di supporto al seguito.

«L’O.S.A.P.P. Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, deve suo malgrado segnalare alle Autorità competenti, che assistiamo ripetutamente all’invio da parte del Sanitario della struttura Penitenziaria Arianese di detenuti che sono in grave ed imminente pericolo di vita al locale Ospedale Civile». E' quanto si legge nella nota del sindacato. «Certo, che nell’ultimo periodo c’è stata una escalation di tali episodi, specialmente nelle ore serali e notturne, cioè quando il Personale di Polizia Penitenziaria presente in servizio è ridotto ai minimi termini, l’ultimo episodio risale al pomeriggio di ieri, quando un detenuto extra comunitario, aveva riferito di avere ingoiato delle lamette da barba e pertanto il Sanitario ne disponeva l’invio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile per gli esami del caso - spiegano i referenti sindacali -. La cosa che ci preoccupa, sono le modalità di esecuzione, in quando il detenuto è stato trasferito dal Penitenziario all’Ospedale, mediante automontata del Corpo (Fiat Stilo), mezzo adibito per il trasporto di Personale di Polizia Penitenziaria e non certamente di detenuti e soprattutto in precarie condizioni di salute.

Tanto è vero che la traduzione del detenuto si è svolta con il solo Personale di Polizia Penitenziaria, senza alcun ausilio Sanitario, ed inoltre il detenuto allocato nella parte posteriore dell’autovettura e seduto al centro in mezzo a due agenti armati con la pistola d’ordinanza, ciò significa che tale situazione è davvero al limite della sicurezza ed inoltre gli Agenti, non erano sicuramente in condizioni operative idonee in caso di qualsiasi evento che potesse accadere lungo l’itinere.
L'organizzazione sindacale sollecita e sensibilizza chi di competenza a porre gli opportuni correttivi, nel rispetto degli standards di sicurezza e a quanto previsto dal Modello Operativo delle traduzioni e dei Piantonamenti.

Inoltre, appare davvero incomprensibile, che il detenuto, successivamente dopo qualche ora sia stato trasferito per ulteriori accertamenti presso la città Ospedaliera G. Moscati di Avellino che dista oltre 60 Km dall’Ospedale Civile O. Frangipane di Ariano Irpino, effettuando la traduzione con la sola ambulanza impiegata per il trasferimento da parte dell’Azienda Ospedaliera, senza alcuna autovettura di supporto del Corpo. Tale modalità è davvero nuova ed insolita, pertanto si chiede di voler valutare l’opportunità di realizzare un Nucleo Locale T.P. al fine di gestire tali eventi critici e di assegnare Risorse Umane e automezzi per effettuare tali tipologie di servizi».



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