E' stato nuovamente arrestato il dipendente comunale di Ariano Irpino che a maggio scorso era finito nella rete dei carabinieri del Tricolle per spaccio di cocaina.

L'uomo era stato scarcerato dal Riesame per vizio di forma dell’ordinanza, ma il Gip a seguito di indagini ha subito emesso un ulteriore provvedimento per gli stessi fatti. Secondo le indagini dei Militari dell’Arma di Ariano, diretti dal capitano Andrea Davini, era diventato il punto di riferimento, affidabile e costoso, di medici, avvocati e imprenditori della zona che a lui si rivolgevano per rifornirsi di cocaina di elevata purezza.

Insieme al noto dipendente comunale era stato arrestato anche il figlio appena ventenne e altri due napoletani che operavano nel quartiere di Forcella, presso i quali si riforniva.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Ariano Irpino, hanno messo in luce un rodato sistema che facendo affidamento sulla insospettabilità del protagonista, consentiva di incassare diverse migliaia di euro al mese.