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Fatture “anomale” dell'Alto Calore

di , Lunedì, 08 Luglio 2013

Giovanni Maraia scrive all'Alto Calore e all'Autorità Garante per l'energia elettrica e per il gas:

L'Alto Calore Servizi spa di Avellino dopo oltre dieci anni dall'introduzione della normativa nazionale sull'obbligo di pagare la fornitura idrica in base al consumo effettivo, ha applicato detta normativa con verbale N 56/2013, a partire da giugno 2013.Con l'introduzione di questo nuovo criterio di pagamento dei consumi idrici, l'Alto Calore ha chiesto ai propri utenti un deposito cauzionale di circa 45 euro, di cui una metà inserita nella fatturazione di maggio 2013. Si chiede di sapere se tale cauzione è dovuta, visto che gli utenti dell'Alto Calore, all'atto del contratto di allacciamento alla rete idrica, hanno versato un deposito cauzionale relativo all'anticipo di fornitura idrica. Si chiede, altresì di invitare l'Alto Calore a inviare ai propri utenti il verbale N°56/2013 e la normativa dell'Autorità Garante per l'energia e il gas, relativamente al pagamento dei consumi idrici effettivi.

Fin qui Giovanni Maraia, ma in seguito alle queste fatture emesse nei giorni scorsi dall’Alto Calore Servizi per i consumi idrici, si è svolto un incontro su iniziativa di alcune associazioni dei consumatori della provincia di Benevento per approfondire la richiesta di pagamento avanzata per questa “voce di spesa” alquanto anomala.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di Costantino Caturano in qualità di rappresentante delle associazioni dei consumatori presso la Camera di Commercio sannita, ha avuto il merito di avviare un chiarimento per rilevare lo stato dell’arte da cui far partire iniziative utili per affermare i diritti degli utenti sanniti nel rispetto della normativa prevista dal Codice di Consumo e dalle leggi di riferimento.

“La società di servizi idrici - ha rilevato Caturano - ha imputato agli utenti una spesa denominata “deposito cauzionale addebito” pari a 22,50 euro che sembra si ripeterà anche nella prossima bolletta idrica. La ricostruzione parte dal C.d.A. dell’Alto Calore del 29 Aprile 2013 in cui è stato deliberato l'abbandono del minimo impegnato limitatamente alle utenze domestiche e, a far data dal 1 Giugno 2013, l’applicazione delle nuove fasce di consumo con tariffe diverse.

Sempre in tale seduta, è stato anche previsto ed approvato un altro deposito cauzionale che gli utenti devono pagare ed è stata aggiornata la carta dei servizi ed il regolamento per la distribuzione dell'acqua potabile e dei termini contrattuali, senza però convocare preventivamente le associazioni di difesa dei consumatori operanti sul territorio sannita come prevede la normativa giurisprudenziale e di settore.

Senza una logica precisa né supportata da leggi o indicazioni nazionali o regionali in materia -continua Caturano - l’Alto Calore Servizi ha deciso di far pagare un ulteriore deposito cauzionale a tutti i cittadini residenti nei comuni serviti dalla società motivando, a detta di molti utenti che si sono informati presso le sedi dell’Alto Calore, tale pagamento come una quota che si deve dare per spese di distacco della fornitura idrica dovuto ad eventuali mancati pagamenti delle fatture”.

Le associazioni hanno quindi invitato l’Alto Calore a rettificare tale costo con l’emissione di nuove fatture corrette o con l’annullamento di tale pagamento, altrimenti saranno costrette ad avviare una vera e propria procedura di contenzioso con la società.

La riunione si è conclusa con la decisione di inviare nei prossimi giorni una richiesta formale di incontro alla società AC, per risolvere definitivamente il problema. A riguardo è stata individuata una delegazione ristretta con il compito di rappresentare le ragioni ed avviare la formalizzazione delle istanze per singolo utente.

La delegazione si occuperà anche di definire incontri con il coinvolgimento degli uffici legali delle associazioni dei consumatori in modo da valutare procedure di conciliazione/mediazione fino ad arrivare alla giustizia ordinaria in caso di mancato riscontro da parte della società di servizi idrici.



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