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I tesori della diocesi Ariano - Lacedonia, giovedì 10 agosto presentazione del catalogo

di , Martedì, 08 Agosto 2017

La tela di Cobergher, opera che rappresenta l’Annunciazione, ambientata in un interno e originariamente sistemata nel coro dietro all’altare maggiore della chiesa di San Francesco. Il calice di S. Elziario dell’ultimo quarto del XIV secolo, attribuito dalla tradizione al volere di Elziario di Sabran, conte di Ariano dal 1310 al 1326. Il reliquiario delle Sante Spine, l’ostensorio del vescovo Orso Leone de Leone commissionato a Pietro Vannini e, ancora, il busto e il braccio reliquiario di S. Ottone. Sono solo alcuni dei preziosi tesori custoditi nei musei della diocesi Ariano - Lacedonia.

Grazie alla sinergia tra diocesi di Ariano - Lacedonia, cooperativa sociale Artour,Ariano Sacra e Fidapa, questo importante patrimonio religioso, storico e culturale del nostro passato per la prima volta è stato catalogato con approfondimenti storici e bellissime fotografie. La pubblicazione dal titolo ‘ Catalogo del museo diocesano di Ariano - Lacedonia. I tesori della diocesi’ sarà presentata giovedì 10 agosto, alle ore 18:30, nella sala del museo diocesano, nel corso di un convegno al quale prenderanno parte S.E. monsignor Sergio Melillo, vescovo della diocesi di Ariano Irpino - Lacedonia; Domenico Gambacorta, sindaco di Ariano Irpino e presidente della provincia di Avellino; Paola Bonnanzio, presidente Fidapa; Valentina Lotoro dell’Università degli Studi di Salerno; Raffaele Masiello, curatore del catalogo; don Luigi de Paola, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi.

Dopo il convegno, alle ore 21:00, in Cattedrale, appuntamento con Classicariano.

Don Luigi de Paola, direttore dell’ufficio beni culturali della diocesi, spiega le ragioni di questa pubblicazione:

“Dietro la scelta di pubblicare un catalogo dei beni culturali ecclesiastici custoditi nei musei della diocesi non ci sono motivi di semplice archiviazione. Il nostro è soprattutto un tentativo di narrare, di raccontare, attraverso immagini e brevi spiegazioni, la storia cristiana del nostro popolo, della nostra gente. E’ il tentativo di ripercorrere insieme gli ultimi secoli della nostra storia e tentare di leggere, tramite questi segni concreti, il cuore dei nostri antenati. Dietro ogni manufatto c’è una storia fatta di fede, di devozione, di sacrifici che evidenziano come il Signore sia stato sempre il centro della nostra storia. Tale pubblicazione rappresenta per noi quasi un mandato. Una consegna non tanto di oggetti da preservare e tutelare quanto di un deposito di fede da custodire e trasmettere alle generazioni future. In quest’ottica tali manufatti prendono vita e ci chiamano ad un impegno serio che non possiamo tralasciare”.



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